Nel deserto delle azioni, a ‘destra’ è un gran fiorire di dibattiti e riunioni che parlano di rifondazioni, rinascite, risvegli, reviviscenze…
Intendo offrire un modesto contributo con un piccolo, ma sentito e semplice, promemoria. Chi, negli ultimi 20 anni, ha avuto ruoli di responsabilità politica di ‘primo piano’, in questa fase disordinata dovrebbe fornire il suo importante apporto di esperienze e di idee per trovare una soluzione alla tremenda diaspora. Poi, subito dopo, assumendosi la responsabilità di un evidente fallimento, si dovrebbe accomodare agiatamente a casa, come un semplice militante o, se preferisse, dirigente, assistendo con soddisfazione alla palingensi. In fondo, costoro hanno sempre dichiarato all’unisono che per loro la politica è una passione. Vedremo se i ‘nuovi’ saranno più capaci a gestire il futuro!!!

12 pensiero su “A destra, fioriscono gli incontri”
  1. … ma il ns mondo ha bisogno di riferimenti, e se facciamo l’esame del sangue a tutti non ne troviamo uno in ordine…

  2. Scritta da te, come scritta da me. Urla nel silenzio…
    Claudio, facciamo gli esami del sangue? Facciamo un’altra cosa semplice semplice: dichiarazione dei redditi 92/93 la loro e la mia, compreso il capitolo fabbricati. Poi dichiarazione dei redditi 2011/2012 sempre la loro e la mia, sempre compreso il capitolo fabbricati. Va bene così?

  3. ferdi, sei un grande… ma tutto ripartirà. E ripartirà in modo inaspettato per i più. E le facce che ci ammorbano da anni (e che in questi mesi son lì che si agitano facendo un gran parlare di ritorni ad Itaca, di nuovi contenitori eccetera) tra qualche mese ci chiederemo: “ma che fine hanno fatto quelli”?

  4. Spero tu abbia ragione, Paolo Bussagli, ma, date le delusioni a catena, se non vedo …

  5. Paolo Bussagli, con le europee alle porte? Comunque la mia proposta verrà notificata a chi di dovere. Compreso il guanto di sfida per un appuntamento alle ore 6 al Gianicolo, con testimoni

  6. D’accordo sulla sfida delle dichiarazioni dei redditi, ma pensavo che una volta le avemmo fatte a suon di ceffoni e randellate… 🙂

  7. La vita vissuta non è acqua.
    Le passioni, le speranze ed i risultati ottenuti in primis nella creazione di una famiglia che rappresenta quanto di più importante si possa dare alla nostra PATRIA, nella vita professionale e nel mondo affettivo, camerati, amici colleghi devono essere lo sparti acqua fra “loro” che hanno distrutto per “passione” il Nostro Mondo ed noi che ancora crediamo in nella Patria, nei valori perenni della vera DESTRA e nello spirito cameratesco.
    Boia chi molla
    in bocca al lupo

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