Al Museo degli Errori

4 Marzo, 2013 | Di | Categoria: POLITICA

Qualcuno storcerà il naso immaginando un dialogo tra Roberto Fiore e Francesco Storace oppure una riunione con Giorgia Meloni e Luca Romagnoli allo stesso tavolo oppure un confronto tra Gianluca Iannone ed Ignazio La Russa. Ma il ragionamento non è fatto pensando ai tanti generali (peraltro, con poche truppe…), bensì è basato su oltre 1 milione di cittadini che hanno espresso il proprio consenso per Fratelli d’Italia, La Destra, Forza Nuova, Casa Pound e Fiamma Tricolore, in ordine decrescente di voti. Esattamente 1.157.947 italiani per un 3.12% totale. Un piccolo patrimonio che, in periodo di forte astensionismo e di sbornia grillina, dovrebbe obbligare ad un ragionamento con l’obiettivo di interrompere la cattiva abitudine che ha portato sulla strada dei mille rivoli e della dispersione, che ben presto trasformerà queste realtà in semplici e sterili atti di testimonianza. Quella che Veneziani, in occasione delle ultime elezioni, ha chiamato “idiozia bilaterale”, in realtà è ‘masochismo plurilaterale’.
Ad oggi, pare impossibile mettere i vertici di questi movimenti attorno ad uno stesso tavolo per proporre loro un ragionamento finalizzato alla creazione di un unico, seppure plurale, movimento identitario, che possa, partendo da una base certa, sia elettorale che di militanza, individuare alcuni punti programmatici comuni. Eppure i temi sensibili ci sarebbero: sovranità nazionale e monetaria, nuove regole per il sistema bancario, presidenzialismo, diritti sociali in particolare per la famiglia e per la casa, lotta ai privilegi delle caste (non esiste solo quella politica), ridiscussione degli accordi europei, diritto alla vita, lotta alla droga, identità e preferenza nazionale supportate da una adeguata politica sull’immigrazione.
Perciò, è difficile capire quale possa essere l’ostacolo insormontabile. Se non le rivalità personali, le antipatie ataviche, la convinzione di essere i migliori, il retaggio del ducismo ad ogni costo, i torti, presunti o reali, subiti, che caratterizzano i rapporti tra i ‘generali’ dell’area, vasta di sigle ma non di consenso. Discorso che, però, vale soprattutto per i vertici nazionali e/o romani, nei territori la situazione è certamente diversa. Esistono vecchi e consolidati rapporti umani tra militanti e dirigenti dei vari movimenti, cementificati da iniziative, radici e provenienze comuni, anche dalla necessità di salvaguardare una comunità in completo disfacimento. Ecco perché dalla periferia deve nascere la spinta centripeta che faccia considerare come ineluttabile l’ipotesi di una Costituente, dove ognuno, partendo in posizione paritaria, porterebbe il proprio contributo di idee, di qualità e di quantità, approfondendo ed evidenziando ciò che unisce a discapito di ciò che divide. Un ruolo di collante e di direttori del ‘traffico ideale’ potrebbero essere svolto da alcuni pensatori e scrittori di area, che finora si sono distinti soprattutto per le analisi raffinate, le ottime parole ed i gentili suggerimenti. E’ giunto il momento di passare all’azione, abbandonando per qualche ora la tastiera e mettendosi a disposizione di un progetto.
Con un bagaglio storico e culturale di grande tradizione non ci si può accontentare del premio di consolazione che queste elezioni ci hanno riservato: la meritata sconfitta di Gianfranco Fini. Non tanto e non solo quella politica, ma soprattutto quella morale di un uomo che ha costruito la sua carriera personale sulle capriole, diventando esclusivamente il becchino di qualsiasi idea e di qualsiasi partito non rispondesse ai suoi desiderata.
Meditate gente, meditate… Nessuno si può tirare indietro o può fare lo schizzinoso, senza sentirsi corresponsabile di ciò che le future generazioni potranno vedere al Museo degli Errori: l’estinzione di un’Idea.

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62 Comments to “Al Museo degli Errori”

  1. Tommaso Petragallo ha detto:

    Io credo che il primo passo sarebbero le dimissioni di tutti gli attuali capetti o segretari poi primarie per nominare un direttorio… finchè ognuno vuole sopraffare gli altri… meglio grillo lo sfascista!!

  2. Liviana Murgia ha detto:

    Come sempre un’analisi quasi perfetta della cruda realtà, mi piace la frase di chiusura, e il richiamo alle responsabilità .

  3. Cristiano Buoncristiani ha detto:

    Eccellente !!! Nuda e cruda !

  4. Nadio Medici ha detto:

    Facciamonece una ragione. Il passato non torna piu’. Abbiamo disertato per 20 anni la nostra area e dopo tanto tempo si poteva pensare di ritrovarla libera?

  5. Ferdinando Parisella ha detto:

    No, stavolta non sono d’accordo…. qualche volta succede… si è tornati di colpo a prima del 1992, un MSI più o meno introrno al 5/6%, poi tanti più piccoli sotto. E’ dal 1946 che ci si divide… si confonde la “militanza” con il consenso popolare che dal 1994 fino alla fredda fusione, in un certo senso c’è stato. Fino al record del lontano 1996 con il 16,7% di An più un altro 1,5% si altre sigle…. ora, come scrivi tu, si dovrà ripartire, ma a tavolino non è mai ripartito nulla….. c’è bisogno di tempo, idee, giovani, pensionamenti vari, compreso il sottoscritto…. sarà lunga e dolorora la…… risalita(?)….

  6. Riccardo Andriani ha detto:

    Purtroppo a tutti piace pontificare e lanciare proclami ma ben pochi sono disponibili a mettersi in gioco “solo” per motivi ideali!

  7. Adriano Marini ha detto:

    I temi “sensibili e comuni” che hai elencato sono prerogativa, purtroppo, dei movimenti “micro”, non certo di FdI o de LD, nei quali pure sono presenti ma cadono in contraddizione con altri temi sensibili e comuni, quali il tacito assenso a massoneria, NATO, UE, guerre imperialiste, sionismo, capitalismo.

    https://www.facebook.com/notes/adriano-marini/e-finita/10151279574956485

  8. Franco Carta ha detto:

    Condivido, siamo in un vicolo cieco, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e l’arroganza dei tanti Ducetti associata, malcelata, da “purezze” identitarie pare non abbia mai fine e l’autolesionismo ci ha condotto a quei zero virgola o uno virgola che non ci competono.

  9. Carlo Fadda ha detto:

    Però sul paritario non ci troviamo d’accordo… non per portare l’acqua al proprio mulino (con vecchie logiche partitocratiche di spartizione), ma per un’analisi corretta: Se FdI, da sola, ha preso il doppio dei voti degli altri 4, un problema di fondo c’è. Stiamo un po’ più al centro, e riusciamo ad attrarre consenso anche da vecchi elettori di PDL e UDC… Non a caso i numeri 1 e 2 al Senato non erano proprio di tradizioni missine…

  10. Franco Carta ha detto:

    se si inizia a parlare del “proprio” mulino non si andrà (come al solito) da nessuna parte.

  11. Carlo Fadda ha detto:

    @Franco: forse ho spiegato male. Mettere in discussione un’eventuale fusione non è per tirare l’acqua al proprio mulino, ma valutare il rischio che movimenti come Casa Pound e Forza Nuova facciano perdere più voti di quanti ne portino di nuovi. Fratelli d’Italia, ad oggi, mira ad ampliare il proprio consenso, ma con numeri maggiori di quell’1,25% in più, e c’è il grandissimo rischio che per un piatto di lenticchie….

  12. Franco Carta ha detto:

    Visto che hai parlato di tradizioni missine ti ricordo che in quella casa convivevano diverse anime. Comunque dipende da loro non certo da me o da te… se si vuol mettere da parte questa finta intransigenza oppure no

  13. Carlo Fadda ha detto:

    Sì, lo so, e ci ho convissuto anche io… ma erano gli anni ’90. Oggi siamo nel 2013, e bisogna guardare al futuro. Creare un partito da 3%, non serve a nessuno. E’ Vero, Fini ha rovinato tutto, però non dimentichiamoci che quando l’ha rovinato eravamo intorno al 10%.

  14. Franco Carta ha detto:

    …e quale sarebbe il futuro? un governissimo?
    Comunque lasciamo perdere i numeri, ciò che conta è che non nabbiamo una casa in cui identificarci

  15. Carlo Fadda ha detto:

    Il futuro non è in questa legislatura. E la casa in cui identificarsi c’è, la porta è aperta, come ci sono entrato io per la stessa ragione, può entrare chiunque… ma le fusioni non portano bene…

  16. Carlo M. Breschi ha detto:

    “Sovranità nazionale e monetaria, nuove regole per il sistema bancario, (+sperimentazione della Moneta Complementare), presidenzialismo (+abolizione del Senato e trasformazione in Camera del Lavoro e delle Attività Produttive), diritti sociali in particolare per la famiglia e per la casa (Mutuo Sociale, Lavoratrici madri, Padri separati) lotta ai privilegi delle caste (non esiste solo quella politica), ridiscussione degli accordi europei, diritto alla vita, lotta alla droga, identità e preferenza nazionale supportate da una adeguata politica sull’immigrazione (chiusura delle frontiere). “….perfetto…. questo è il programma…. al di fuori degli enunciati, intanto mi inquadro e serro i ranghi. Con chi mi fido, con chi non ha mai avuto e/o chiesto niente alla Politica, con chi ha una struttura militante giovanile, con chi si sbatte nei quartieri da anni, con chi diffonde cultura e confronto da posizioni radicali…con chi abbatte i cancelli dove è scritto “vietato”….. fate così anche voi e ci ritroviamo sulla stessa strada…..

    “un confronto tra Gianluca Iannone ed Ignazio La Russa” …..spettacolo… i biglietti dove si comprano? 🙂

  17. Angelo Fancello ha detto:

    Sentire il cuore che in qualche modo riprende a battere (anche se all’interno di organismi diversi, diciamo) fa bene. Ma, detto questo e per farla breve, mi sembra che manchi un capo. Che vedrei come un post più che un ex, uno che sta in campo e non un intellettuale (con tutto il rispetto). Chissà…

  18. Cristian Rossi ha detto:

    Io mi chiedo cosa sia la parola destra c’è chi sostiene di esserlo ed è contro immigrazione chi sostiene di esserlo e pro immigrazione poi ci sono i migliori che si dicono di destra e dicono si solo quelli regolari, ora quando si capiranno queste differenze vedrete che non sarà piu il 3.1% ma 1% forse… ecco perchè impossibile metere tutti d’accordo, troppo facile dire sono di destra….

  19. Adriano Marini ha detto:

    Quello che bisogna comprendere è che la potentissima macchina democratica moderna, guidata da mondialisti americani sionisti, ha imposto un certo tipo di sistema politico e lo ha leggittimizzato con il consenso popolare, ottenuto grazie a una lunga e profonda manipolazione del pensiero e della morale degli uomini, e che queste profonde riforme politiche, sono irreversibili. Fascismi e nazionalismi, tradizione e identità dei popoli non trovano nessuno spazio in questo contesto politico.

  20. Gabriele Adinolfi ha detto:

    Che dire? Apprezzo la tua nostalgia di rappresentanze partitiche. Peccato che tutti i gruppi strategici, dalla chiesa al pc, li abbiano superati. Io vedo solo una naturale implosione continua da parte di chi non è evidentemente in grado di proporre qualcosa che vada al di là dello spettacolo.

  21. Carlo M. Breschi ha detto:

    Vero Gabriele, è il sistema della rappresentanza e della delega che è profondamente mutato…. per questo, e per tante ragioni oggettive, ci vogliono strutture organizzative agili e dinamiche che facciano “lobby di popolo”… e per radicare e diffondere strutture e gruppi operativi dobbiamo usare mix aggregativi di ogni tipo… internet e ludi cartacei inclusi…

  22. Alberto Piras ha detto:

    Dal diario di un ufficiale prigioniero in India durante l’ultima guerra: “Un giorno entrammo in possesso di una circolare dell’Intelligence Service dimenticata sul tavolo di un ufficio al quale avevamo accesso. La circolare diceva: fate discutere gli Italiani, sono faziosi, in due fonderanno due partiti …”
    Ogni ulteriore commento è superfluo

  23. Riccardo Andriani ha detto:

    Grillo è lobby di popolo? e dove sono le altre lobbies popolari? Impliosioni o non implosioni con lo zero virgola qualsiasi movimento di qualsasi genere è condannato all’irrilevanza sociale e politica!

  24. Carlo M. Breschi ha detto:

    Invece, Riccardo, la grande destra ex-missina nel grande blob berlusconiano che rilevanza sociale e politica ha avuto? ….spiegamelo che non mi è arrivata la copia giusta del film, forse ….Grillo? Una leva telecomandata per devitalizzare e neutralizzare la protesta sociale… Ognuno faccia o continui a fare o inizi a fare quello che sa e può fare… purchè abbia la percezione, negli atti e nei princìpi, di chi è il nemico (senza scomodare Karl Schmitt…)
    Se solo aveste capito, cari soloni della destra “di governo”, a suo tempo, il senso del mutamento sociale e dei drammi epocali del nostro tempo, probabilmente sareste stati più “proattivi” anche nella compagine del Cavaliere… invece siete andati a traino… dovevate “contaminare” dall’interno e invece siete finiti “contaminati” dal luccichìo delle opportunità tipico di chi ha accumulato appetiti a volte inconfessabili e, ultimamente, anche confessati…. Ho solo il rimpianto di non aver sostenuto il povero Peppe Dimitri, quando, dentro AN, faceva determinati “discorsi”….. ora mi onoro di poter sostenere (per quello che posso) una Comunità prevalentemente giovanile che almeno, elezioni o no, fa quello che ritengo debba essere fatto…. e comunque faccio il tifo per questa unità “di destra”…. fatela, e non confondiamo le carte in tavola…

  25. Riccardo Andriani ha detto:

    e no caro Carlo troppo facile…. la grande colpa epocale della “destra ex missina” è proprio quella di non aver usato la rilevanza sociale e politica che aveva a disposizione. E poi c’è la via della mano destra e quella della mano sinistra ambedue valide… l’unica cosa che non va è stare a metà del guado a pontificare ! (prego risparmiare facili battute) 🙂

  26. Carlo M. Breschi ha detto:

    Riccardo… “la grande colpa epocale della “destra ex missina” è proprio quella di non aver usato la rilevanza sociale e politica che aveva a disposizione” …è esattamente quello che ho detto anche io….. ” l’unica cosa che non va è stare a metà del guado a pontificare!” …esatto anche questo, infatti ti sto dicendo l’opposto: non sto a guardare e non sto a metà di nessun guado. Sono in un’altra riva, organico ad una Comunità fatta di militanza e di giovani… non pontifico, se ti riferivi a me…. casomai, esprimo apertamente una critica.
    Ho cercato di dire: ognuno faccia quello che si sente di fare e che è capace a fare. Ci ritroveremo, non per enunciazioni o per “tavoli”, ma sulle cose fattive, casomai, sullo stesso cammino. Sennò, ognuno per la sua strada.
    Dell’unità “di destra”, nel 2013 e nel mondo in cui viviamo, non me frega una minchia … E la lacrimuccia sull’ “estinzione dell’Idea”, pronunciata da chi ha contribuito ad estinguerla (non mi riferisco a Faber) mi fa pure un pò incazzare…

  27. FABER ha detto:

    Seppure sia caput mundi, la visione romanocentrica è un grande limite per qualsiasi confronto…

  28. Carlo M. Breschi ha detto:

    Su questo in effetti non posso darti torto….. d’altra parte Roma non è Cave…. sennò starei qui a cantar vittoria (elettorale!) 🙂 🙂

  29. Pier Giorgio Angioni ha detto:

    Finiamola con le polemiche su quello che c’è stato o non stato sino ad ora, settarismo e sventolio di bandierine parrocchiali non ci portano da nessuna parte… cerchiamo un minimo comune identitario: sovranità nazionale e monetaria, lotta all’immigrazione clandestina, pregiudiziale anti-antifascista, lotta all’usura bancaria e tributaria; un nome e un simbolo lo troviamo; personalmente propongo: MSI -Fronte nazionale o Blocco Nazionale; come simbolo qualcosa che ricordi la Fiamma…

  30. Daniele Caruso ha detto:

    PG hai dimenticato temi fondamentali come la necessaria non adesione al PPE, se non si vuole essere ipocriti, la tutela della famiglia “tradizionale”…

  31. Angelo Decimo Merilio ha detto:

    BRAVO PG, CONDIVIDO………… IO CONTINUO A CREDERE IN UN PROGETTO COMUNE, MA AIME’ QUESTA VOLTA CONSIDERATO CHE CONTINUIAMO A FARCI DEL MALE NON TROVANDO UNITA’, IL MIO VOTO E’ ANDATO COME QUALCUNO DICE …. AI FASCISTI O NAZISTI CHE DIR SI VOGLIA !!!!

  32. Carlo M. Breschi ha detto:

    PierGiorgio…. finiamola con le polemiche e principalmente facciamo pace col cervello…. annunci un programma di un certo tipo….. dici che contano gli uomini e non i programmi….. militi in Fratelli d’Italia dove c’è la Meloni che invoca un partito conservatore con Crosetto che è liberista…. e vuoi tornare al simbolo della Fiamma…. ecco…. prima di fare ulteriori annunci…. cerchiamo di trovare l’unità in noi stessi… per il futuro, almeno…

  33. Roberto Aledda ha detto:

    Quattro gatti e già litigano! Mettiamoli insieme Meloni Giorgia La Russa Iannone Fiore e Romagnoli, con Storace moderatore, sarebbe fantastico!

  34. Pier Giorgio Angioni ha detto:

    …su Crosetto credo di aver già lasciato trasparire cosa penso; riguardo a Fratelli d’Italia per il momento è solo un movimento che si è presentato alle elezioni; i partiti sono solo dei contenitori per veicolare idee che notoriamente camminano con le gambe degli uomini; ricordo che quando nacque Alleanza Nazionale un camerata rautiano nel MSI, già ordinovista disse: “Forse stiamo facendo un errore, si dovrebbe aderire tutti a Forza Italia e impadronircene”; lo stesso discorso si potrebbe fare oggi per il Movimento Cinque Stelle e quindi a maggior ragione per Fratelli d’Italia; qualunque sia il contenitore starà a noi riempirlo con le nostre idee e i nostri uomini ed è chiaro che non ci interessa un partito conservatore aderente al PPE!

  35. Lucio Melis ha detto:

    E’ giusto il ragionamento di Piergiorgio sul contenitore, ma naturalmente e’ fondamentale il programma che oggi come oggi deve partire dalla sovranita’ monetaria, l’uscita dall’euro,l’emissione di una moneta di proprieta’ del popolo accreditata al popolo al momento dell’emissione (e non addebitata), per evitare il debito pubblico (che e’ solo sulla carta!); una lotta contro l’usura;lotta alla delocalizzazione delle imprese; blocco delle merci di provenienza dalla Cina, India e paesi dell’est europeo. Bresci ha ragione sulla grande colpa della “destra ex missina”: non aver usato la rilevanza sociale e politica che aveva a disposizione.
    Io aggiungo che non ha usato la rilevanza dei valori e della cultura di destra; cioe’ non solo non e’ stata fatta circolare la cultura, ma sono stati messi da parte i valori. Se nelle tesi di Fiuggi c’era il riferimento a Ezra Pound, i parlamentari An avrebbero dovuto battersi per la sovranita’ in materia monetaria e, come detto, battersi per una moneta di proprietà del popolo.
    Occorre saper tradurrre in leggi, quella che e’ la nostra cultura e i valori. Occorre ricordarsi che la “destra” è legata alla Tradizione e quindi a Dio, Patria, Famiglia e cio’ che ne consegue: Famiglia tradizionale, difesa della religione, difesa del made in Italy; uscire da questa Europa che limita l’agricoltura con le quote latte o che impone la curvatura delle banane; occorre invece battersi per il rilancio dell’agricoltura, non come slogan ne’ come chiacchiere. Ma per far tutto questo occorre anche l’unita’ dell’area in un unico contenitore; per le differenze tra noi, basta che ciascuno si faccia la propria sezione e poi ci sono i congressi dove confrontarsi !
    L’errore dentro An e’ stato quello anche di dar credito a chi non era credibile, a chi era vuoto di contenuti, parlava del nulla ma “lo diceva cosi’ bene come nessun altro”. Cosi’ altro errore e’ stato di circondarsi di yes-man, e di eliminare chirurgicamente chi diceva le cose come stavano. Cosa va fatto allora? Chirurgicamente, invece, bisogna eliminare il tumore dell’ignoranza, della disonesta’, del protagonismo, del ducismo, ma anche del liberismo e del moderatismo. Insomma il “vuoto” va eliminato e va privilegiato chi ha Valori, Cultura, capacita’ sul piano organizzativo, spirito di militanza, dedizione all’idea politica e solidarieta’ (in una parola… cameratismo)!

  36. Francesco Pintori ha detto:

    Col discorso del contenitore avete dato il culo! a partire da Alleanza Nazionale massonica!

  37. Pier Giorgio Angioni ha detto:

    Alleanza Nazionale è stata piena di massoni e di filoatlantisti esattamente come lo era il M.S.I.-D.N.! Stare ancora a lamentarsi di questo equivale a parlare delle elezioni di Quartu SE di un paio d’anni fa! Francesco, hai qualcosa da proporre per costituire un nuovo soggetto politico unitario su dei valori comuni? Abbiamo bisogno del tuo coraggio, della tua onestà politica e del tuo scrotoclastismo professionistico! Altrimenti l’alternativa elettorale è solo Grillo, i prefissi telefonici ci servono solo quando abbiamo qualche buon piano tariffario sulle reti fisse!

  38. Roberta Di Casimirro ha detto:

    se leggi i post trovi le risposte… Fabio… impossibile… liquefatta…

  39. Alberto Piras ha detto:

    Non ripeto quello che ho riportato sopra, ma aggiungo… come volevasi dimostrare!! Lasciamo perdere le discussioni e spingiamo nella direzione dell’unità.

  40. Daniele Caruso ha detto:

    Storace ha lanciato l’idea di una Costituente, per ora solo spocchia da parte dei possibili interlocutori.

  41. Vito Orlando ha detto:

    Le conventio ad escludendum non portano da nessuna parte. E poi vedrai che sciascuno come sempre preferirà tenersi il suo orticello del nulla piuttosto che fare un minimo passo indietro.

  42. Walter Facen ha detto:

    Io non ho mai il capito il perchè di questa frammentazione deleteria per la destra ed estrema destra italiana…. possibile che, visto i programmi abbastanza somiglianti non si possa venire ad un dialogo incentrato sulla condivisione da parte di tutte queste forze che da sole non contano nulla, ma che insieme potrebbero cercare di contribuire alla vita del paese…. Insomma camerati si potrebbero poi trovare delle condivisioni anche da parte di altre forze che magari non hanno una parte dei nostri ideali ma che vedendoci uniti potrebbero sempre capire che una destra forte e nuova farebbe solo il bene del paese….

  43. Francesca Moriconi ha detto:

    L’unità d’area (chiamiamola così..) è pressoché impossibile. Se leggi tutti i commenti qui sopra ti fai un’idea, e considera che il grosso (se non il totale) degli stessi proviene dalla “base”.

  44. Stefano Quinziato ha detto:

    Solite chiacchere di chi ha perso, se i risultati elettorali fossero stati diversi sicuramente queste esigenze di fratellanza non si sarebbero sentite ne tantomeno certe proposte …

  45. Gianmario Muggiri ha detto:

    Inutile parlare di unire le forze, quando ci si siede a tavolino c’è qualcuno che crede di valere più di altri. Quando qualcuno cambierà la mentalità forse per me se ne parla.

  46. Carlo M. Breschi ha detto:

    L’unità si fa marciando sullo stesso sentiero che porta nella stessa direzione…. non raccogliendo i cocci per terra…

  47. Enrico Trantino ha detto:

    Temo che le spinte aggregative del passato ci abbiano illuso sulla possibilità di un percorso ancor oggi condivisibile. Sono sempre più afflitto dai punti interrogativi: è giusto, per esempio, non lasciare partire i due Marò per l’India (mi ricorda un po’ la nostra battaglia di sovranità offesa per i fatti del Cermis)? Siamo dalla parte dei magistrati che abusano dei loro strumenti pur di condannare Berlusconi, o di Berlusconi che abusa di espedienti per evitare il processo?
    Veramente qualcuno pensa che Grillo abbia ottenuto i suoi voti per le cose che dice e non, piuttosto, per come le dice, ispirando una pacifica destabilizzazione del sistema? Non voglio dilungarmi, ma, in sintesi, esiste ancora uno spazio per una destra identitaria? Provo ancora emozione pensando alle battaglie di un tempo, ma la mia preoccupazione è che qualunque tentativo diventi uno strumento per gli “esodati” della politica per trovare nuovi spazi di agibilità. Allora, se proposta di Costituente sia, che parta solo dalla base: ma chi vorrà dedicarvi tempo, energia e risorse davanti ai dubbi che la più recente storia del nostro Paese ha sollevato?
    Mi auguro solo di sbagliarmi

  48. Lionello Quargnali ha detto:

    Da tempo immemorabile, sto conducendo una battaglia impari contro tutti e contro tutto !!!!
    Bisogna trovare il coraggio e una forte volontà nel voler cambiar musica con una nuova organizzazione strategica è giunta l’ora di mettere la parola FINE a questa stupida e ridicola frammentazione d’area. Se tutti noi non riusciamo a capire il segnale che è venuto fuori dalle urne, una vergognosa disfatta elettorale di cui tutti ci dovremmo vergognarci. Non siamo stati capaci di parlare e interpretare i bisogni della gente non siamo stati capaci di andare nelle piazze dando un segnale forte in cui ogni persona potesse immedesimarsi nel nostro pensiero politico. Grillo tutto questo lo ha capito e non per caso ha avuto i risultati dalla sua parte. Ha ragione quando dice che tra poco i partiti non ci saranno più perché verranno spezzati via. Occorre nella maniera più celere possibile costruire un’area di aggregazione capace di trasmettere dei segnali forti e comprensibili a tutti.
    Abbiamo strutture vecchie, elefantiache ottocentesche fuori da un concetto di mondo reale, se la rivoluzione non incominciamo a farla nel nostro interno non possiamo esportarla all’esterno avendo la presunzione che la gente ci capisca, resteremo rivoluzionari da salotto. Siamo arrivati a 1 bivio o si cambia musica o arriverà l’estinzione politica !!!!
    Il ciclo della storia e del mondo va avanti e non aspetta nessuno chi non riesce a ricorrere il proprio treno resterà a piedi e giusto che sia così!!!!

  49. Vittorio Boschelli ha detto:

    I Responsabili che hanno gestito in questi anni i Partiti di Destra hanno sbagliato Tutto quello che c’èra da sbagliare, dilapidando un bacino di voti che oggi poteva essere del 20% se avrebbero avuto meno presunzione e la smania di un posto al sole subito.
    La Destra Italiana è stata in mano a personaggi Retrò e Inetti, per non dire altro, c’è solo una soluzione per vedere una NUOVA DESTRA MODERNA e VINCENTE, Tutti i Responsabili che hanno fallito devono togliere il disturbo e lasciare posto ai militanti giovani e poi unirsi con movimenti tanti di Destra che sono al passo con i tempi e hanno Idee e Progetto.
    Il leader non serve, chiunque può farlo, l’importante che sia una persona Intelligente e abbia coerenza e valori, quello che importa è un programma e un progetto nuovo e un simbolo nuovo. Questo a molti non piacerà, ma se la base non prende coscienza di questo e lascia soli tutti i Marescialli, possono anche unirsi Tutti, sapete la percentuale quale sarà, non sono più credibili e sono stantii, questa è l’amara verità che affermo da anni, ma purtroppo nessuno riesce a fare un’analisi obiettiva politica della situazione oggettiva dei fatti.

  50. Berto Ricci ha detto:

    I nomi che hai citato sono i responsabili della diaspora e dello sfacelo, non sono più credibili con tutte le loro giravolte, cambi di casacca, senza contare ciò che hanno rinnegato, chi più chi meno. Il riscatto orgoglioso deve come al solito venire dal basso, con una nuova, unica formazione che divenga interprete della rinascita tricolore

  51. Matteo Pergolini ha detto:

    La destra termina l’8 settembre del 1943… cio che venne dopo fu soltanto lo sbiadito ricordo di un sogno…

  52. Luciano K. ha detto:

    Cambiamento, costituzione, ricostruzione della destra…. Forse è quì il guaio è quì il tarlo che arrovella tanti Fascisti miei Camerati, cominciamo ad eliminare la parola DESTRA cominciamo a mettere insieme NAZIONE, POPOLO, SOCIALISMO…. Cominciamo a riparlare della nostra cultura che parte dal sindacalismo quindi và verso il mondo del lavoro e le rivendicazioni per il popolo non parteggiare più per i poteri facili o aggregazioni capitaliste, il Fascismo partì con le rivendicazioni sindacali ed i primi fasci di combattimento.
    Scusate la retorica e non voglio io indicare la strada ma cercare di individuare la teoria e forse coinvolgere anche i nostri intellettuali che possono dare quell’incipit di ripartenza ma non ripartenza per i ludocartacei ma per quella missione RIVOLZIONARIA che la nostra area vorrebbe.

  53. Franci Calcatelli ha detto:

    Si deve unire tutta la Destra,ci chiamiamo camerati? Cosa si aspetta allora???

  54. Francesco Pintori ha detto:

    Basta con qualunque destra! L’area non esiste! Nazione, Popolo, Socialismo! In una parola: Fascismo!

  55. Maddalena Provenzano ha detto:

    La diaspora che voluta da badoglio due non deve fermare l’idea che dovrà essere una sola come la nostra fede!!! Bando ai vari orticelli duci e ducetti, diatribe, mettiamoci al lavoro per amore del nostro paese!!!

  56. Conf Sicel ha detto:

    Il ragionamento è interessante ma l’Area della Destra Sociale oggi rappresenta poco più dell’1% perchè Fratelli d’Italia non è né si autodefinisce di Destra bensì “Centrodestra nazionale” ed aderisce al PPE (DC europea)

  57. Gustavo Manzoni ha detto:

    Mi dispiace ammetterlo ma quattro persone della nostra area non faranno mai un partito formato da 4 persone, ma bensì 4 partiti di una persona. Tutto il resto è tempo sprecato, sappiamo che andiamo incontro all’estinzione certa, ma come i giovani decumani che andavano contro le forze angloamericane a testa bassa e sicuri di soccombere cantavano alla “bella morte”… noi UGUALE.

  58. Carlo M. Breschi ha detto:

    Si estingue chi non ha visione, chi non investe sulle nuove generazioni. Ci sono tante cose da fare.

  59. Aldo Rovito ha detto:

    CONCORDO !

  60. Vincenzo Maria de Luca ha detto:

    Ricordi quando dicevo che si doveva andare oltre “L’Uomo di Predappio”?… ebbene il “ducismo” non esiste e non potrà mai più esserci, perchè Mussolini era unico come ognuno di noi e non potrà più esserci nessuno come lui…
    La Destra italiana ora deve “navigare a vista” come sempre ha fatto e, se in futuro ci sarà un nuovo Duce… noi saremo con lui… ma i valori della destra italiana sono sempre quelli e in quelli ci dobbiamo riconoscere, interroghiamoci sui valori della destra, senza pensare al Duce e ricostruiamo il nostro futuro che non è certo
    quello di Fiore o Gramazio o Silvio…
    Ciao.
    Vincenzo Maria de Luca

  61. Anonimo ha detto:

    Concordo su tutto, ma non so se sia corretto inserire Fratelli d’Italia nel gruppo… Loro stessi non presenziano a situazioni come 25 aprile definendole

  62. Ivan75 ha detto:

    Concordo al 100 x 100!!! L’unione dei camerati fra camerati… è fondamentale! Basta gruppuscoli, tutti insieme serriamo i ranghi!!!!!

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