Quando si dice resilienza… Dopo le difficoltà, la Cina ha riorganizzato positivamente soprattutto la propria vita commerciale.

A marzo ha venduto quasi 4 miliardi di mascherine a paesi stranieri e sta aumentando la produzione (per esempio, “oltre 4 milioni al giorno dei kit per il test covid19”, così Zhang Qi, funzionario della National Medical Products Administration). Non solo mascherine, 37,5 milioni di dpi, 16.000 ventilatori e 2,84 milioni di kit test (agenzia di stampa “Jin Hai”) per un valore di 10,2 miliardi di yuan (circa 1,4 miliardi di euro).

Alcune nazioni (Olanda, Filippine, Croazia, Turchia e Spagna) hanno messo in dubbio la qualità delle forniture. per l’Italia c’è il sospetto (giornale “Tthe Spectator Usa” del 4 aprile) che abbia riacquistato l’attrezzatura medica che ad inizio epidemia aveva regalato ai cinesi.

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