Lettera aperta per il PARTITO della NAZIONE

10 Marzo, 2014 | Di | Categoria: POLITICA

All’attenzione di
Gianni ALEMANNO
Roberto BUONASORTE
Attilio CARELLI
Simone DI STEFANO
Roberto FIORE
Gianluca IANNONE
Ignazio LA RUSSA
Giorgia MELONI
Nello MUSUMECI
Adriana POLI BORTONE
Fabio RAMPELLI
Luca ROMAGNOLI
Francesco STORACE
Adriano TILGHER

«Carissimi (sopratutto in termini di costo per l’Idea),
conclusa Fiuggi2, ho deciso di scrivervi apertamente per dare un modesto contributo al futuro della nostra Nazione. Alcuni si sorprenderanno di trovarsi tra i destinatari di questa ‘lettera aperta’, ma credo sia arrivato il momento, per gli uni e per gli altri, durpuristi e schizzinosi, di deporre le armi dei distinguo per fare somma, prima che sia irrimediabilmente troppo tardi. Tempus fugit…
E’ giunto il momento di accantonare l’esasperato protagonismo, il carrierismo a senso unico, l’amore per le rendite di posizione, i troppi ‘io so’ io e tu chi sei’, le infamità reciproche e di deporre nell’archivio della memoria gli e/orrori politici commessi.
State correndo il rischio che, a breve, ci siano più dirigenti (o delegati ai Congressi plebiscitari) che elettori, e conseguentemente rappresentanti del “popolo sovrano”. Non scambiate la passione di tanti militanti per pazienza assoluta. In verità, a tanti l’avete già fatta perdere.
Abbandonate le primogeniture e le rivalità insulse, ponetevi al di là di ruggini, personalismi ed antipatie consolidate negli anni e dove spesso la politica non è la causa principale. Alcuni abbiano il coraggio civile di fare un passo indietro o almeno di lato. Tenete accesa la Fiamma dell’Idea e sedetevi intorno ad un tavolo, dove ognuno potrà portare e far valere la sua forza organizzativa e militante, per dare finalmente vita ad un Partito della Nazione.
A fare da arbitri potranno essere chiamate alcune figure del mondo della cultura e della produzione.
Potrà nascere un grande movimento, che al suo interno sarà inevitabilmente plurale (ma quale grande partito di massa non lo è?), ma certamente identitario, popolare e sociale, che possa ridare fiducia a tanti italiani delusi dalla politica, che non si fidano più dei partiti delle larghe intese e non vogliono accontentarsi del duo Grill-eggio.
La precaria situazione nazionale e la sempre più invasiva presenza europea impone la creazione di un’opposizione dura ed intransigente alla finanza speculatrice, alle banche che minano la sovranità nazionale, all’Europa tecnocratica, alle ingiustizie sociali, all’immigrazione selvaggia, alla decadenza dei valori della persona e della famiglia. Parole d’ordine che riecheggiano nei programmi di tutti i movimenti che voi rappresentate.
Dopo i tanti errori che avete commesso, non sprecate anche questa occasione, altrimenti consacrerete definitivamente la vostra marginalità politica, predestinandovi ad un irrilevante ruolo di pura testimonianza.
Non spetta a me suggerire chi debba fare la prima mossa e qualcuno sorriderà considerandomi un inguaribile romantico, ma sopratutto un illuso. Pazienza, ma sopratutto peccato… perchè sono certo che l’unica soluzione praticabile per dare vita ad un sogno sia quella di MARCIARE UNITI PER NON MARCIRE!!!»

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180 Comments to “Lettera aperta per il PARTITO della NAZIONE”

  1. Marianna Gorreri Vinciguerra ha detto:

    Mi piace.. mi piace quel modo di vivere, la sicurezza, il nazionalismo e soprattutto mi piace il fatto che non si debba RUBARE AI POVERI…

  2. Beppe Mambretti ha detto:

    Gli è tutto finito

  3. Massimo Trigona ha detto:

    No Beppe… Adriano è stato chiarissimo e i suoi dubbi sono i nostri dubbi. Ha scritto che NOI siamo disposti ad incontrare chiunque ma i chiarimenti devono esserci prima di intraprendere un cammino assieme. Meglio parlarsi adesso che farlo dopo e tutto questo per evitare incomprensioni e malumori all’interno. La scrematura di cui parlavo è questa..setacciatura e scrematura…. solo il meglio per vincere e solo chi ama veramente l’ Italia e la Patria…. il nostro scopo è il Sociale ed è su questo che dobbiamo puntare, il bene del POPOLO ITALIANO. Adriano siamo pronti… aspettiamo direttive da buoni soldati.

  4. Faber ha detto:

    Capisco molte delle perplessità di Tilgher, alcune delle quali sono certamente fondate.
    Ma credo che per il futuro della Nazione serva accantonare alcuni distinguo ed archiviare quelli che potrebbero essere considerati “peccati” (peraltro, alcuni sono stati riconosciuti…) per il supremo obiettivo di dare vita ad una forza che si unisca almeno sui temi della sovranità, della lotta per la difesa dei valori dell’identità, del sociale e della tradizione.
    E siccome credo che tutte le forze destinatarie della mia lettera abbiano in comune questi valori, il Partito della Nazione potrebbe rappresentare una forza ideale e militante notevole, anche in termini elettorali.
    La modesta attenzione che ha riscontrato questa lettera (scritta da uno qualsiasi, che non appartiene ad alcun partito e/o movimento) rappresenta comunque un’ulteriore prova che in giro c’e tanta voglia di tornare protagonisti, anche a costo di qualche sacrificio incrociato.
    Forse, il bene dell’Italia non lo vale???

  5. Wilma Cambedda ha detto:

    Molti personaggi si sono dimenticati i valori della Destra ed oggi si fa troppa confusione parlando di centrodestra dove sono poi confluiti tanti che anni fa erano militanti del MSI. occorre allora far chiarezza e far si che in un partito od in una coalizione vi siano persone vere, oneste, sincere… i numeri si, hanno importanza, ma come suol dire… meglio pochi ma buoni

  6. Paolo Lagrasta ha detto:

    Quarche annetto addietro un uomo di nome Stefano predicava un certo tipo di lotta che stranamente è stata messa in atto da un comico con ottimo risultato, defezioni a parte sono gli unici che combattono nella bolgia di montecitorio ! Tutti i personaggi sunnominati che meriti avrebbero ? Mi ripeto a Monte Livata era Presente Adriano e la buonanima de Teodoro !

  7. Simone Di Stefano ha detto:

    Siamo pronti a dialogare con chiunque abbia il coraggio di abbandonare il centrodestra definitivamente e per sempre. E con chiunque non abbia a ridire sulla nostra volontà di mantenere un filo diretto di discendenza (senza stupidi nostalgismi ovvio) con il fascismo italiano. Grazie comunque per la menzione.

  8. Mara Lasorella ha detto:

    Sono d’accordo con te.. non si può lasciarsi andare e mollare proprio ora… è vero, il momento è critico, ma, soprattutto ora, é necessario rinsavire, risollevarsi e stravolgere i vecchi schemi, i vecchi precetti che, per anni, hanno portato la destra vera ad affievolirsi.. Il tempo è galantuomo e gli sforzi di ora saranno ripagati in futuro.. io voglio essere ottimista!!!

  9. Alessandra Atzeni ha detto:

    Grandissimo Di Stefano!

  10. Mimmo Iossa ha detto:

    Bravo

  11. Alessandro Amisano ha detto:

    Mai più sentir parlare di FI, AN marciare da soli (ma uniti) contro ogni prospettiva parlamentare di destra che mai ci ha appartenuto. W l’avanguardia anticapitalista e tradizionalista.

  12. Salvatore Gianfriddo ha detto:

    mi piace Faber… mi piace davvero!

  13. Riccardo Bleve ha detto:

    Mi è piaciuta una lettera scritta da chi come tanti come noi abbiamo perso la VIA non ci riconosciamo in nessuno di questi partiti FdI-AN che sembra l’unico che un po’ si avvicina ma non tanto anche perchè dipendono da FI ed altri come partito,se si apriranno all’ampia GALASSIA di MOVIMENTI è partiti di DESTRA forse un giorno veramente ci sarà un TETTO UNA CASA per tutti noi altrimenti il congresso di Fiuggi sarà stato soltanto lo “SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE” nulla di più aspettiamo.

  14. Romolo Reboa ha detto:

    Ottima iniziativa

  15. Rita Bissardella ha detto:

    Un sogno che diventa realtà, tutti insieme sotto la stessa bandiera!!! Bravo

  16. Giampiero Castelli ha detto:

    Solita retorica

  17. Salvatore Gianfriddo ha detto:

    Ma tutti insieme chi????? Ma eravamo già tutti insieme!!!! E se ne sono andati!!!! Ora, siccome hanno capito di aver fatto una mega cazzata e non sono arrivati da nessuna parte, rimpiangono i tempi che che furono???? Guardate che la parabola del figliuol prodigo è solo una parabola…. qui ci sono Italiani ridotti alla fame e dei vostri numeri non gliele può fregar di meno!

  18. Giampiero Castelli ha detto:

    In linea con il camerata Gianfriddo.

  19. Massimo Trigona ha detto:

    Perfetto Salvatore…. Che si fa allora? Abbandoniamo il campo? andiamo tutti a casa o meglio torniamo a vivere di ricordi? Diamo una soluzione se c’è…. Che si fa?

  20. Salvatore Gianfriddo ha detto:

    Ma come si fa a correre a fianco con delle persone che non stimi e che ti hanno lasciato perché non credono più negli stessi tuoi valori (spero sia per questo, perché se no lo hanno fatto perché da noi il cadreghino era un sogno)? Ma come si fa???? Io non riesco, mi spiace. Dovrei essere un ipocrita e far finta che tutto va bene! Mi spiace Massimo.. ovviamente parlo a titolo personale.

  21. Massimo Trigona ha detto:

    Ti capisco Salvatore, ma forse non hai letto i miei precedenti interventi, i miei e quelli di tanti altri pronti a sacrificarsi e tornare in battaglia più agguerriti di prima… se hai tempo leggili e poi ne riparliamo ma non molliamo… facciamolo per i nostri ragazzi che aspettano che noi della vecchia guardia riprendiamo ciò che era da secoli nostro.. l’ ONORE della nostra Patria.. facciamolo per i nostri ragazzi e per i nostri figli…a presto…

  22. Salvatore Gianfriddo ha detto:

    Io non mollo mai, ma non riesco neppure a fingere come hanno fatto gli altri. per quanto riguarda i sacrifici io è una vita che li faccio, ora penso li debbano fare loro, quelli che se ne sono andati…. ma ti rendi conto che gentaglia? sai cosa hanno deciso a Fiuggi? te lo dico io: che alle prossime elezioni il neo nato Fratelli d’Italia- A.N. appoggeranno il nuovo centro destra…cioè ancora Berlusca… Dimmi cosa cambia?
    Ah, dimenticavo…. ovviamente tornerà Fini… vorrei tanto sbagliarmi!

  23. Massimo Trigona ha detto:

    Non mi risulta Salvatore ma se fosse così e non si usasse il setaccio allora vorrà dire che ritorno in letargo e vivrò anche io di ricordi sparando che lo scettro venga passato ai nostri giovani che forse hanno più palle di noi nell’agire ma almeno non abbandoniamo loro.. i nostri ragazzi lo meritano..

  24. Sergio Fucito ha detto:

    Un leader la destra l’ha già….. è Simone Di Stefano ….. chiunque lo ha ascoltato….. chiunque conosce la prassi politica di Casapound ….. non può che riconoscerlo …. il resto inevitabilmente arriverà!

  25. Stefano Romani ha detto:

    Eccomi sono presente e pronto, indicatemi solo la Via…

  26. Luca Pierini ha detto:

    Condivido la considerazione di Sergio Fucito…. oltretutto la risposta di Simone Di Stefano e’ l’unica che propone aperture e determina automatiche esclusioni da un progetto di unione delle destre e che riporto per intero: “Siamo pronti a dialogare con chiunque abbia il coraggio di abbandonare il centrodestra definitivamente e per sempre. E con chiunque non abbia a ridire sulla nostra volontà di mantenere un filo diretto di discendenza (senza stupidi nostalgismi ovvio) con il fascismo italiano”
    Mi pare charo e condivisibile , poi se ci sono antifascistimoderati che aprirebbero a fratelli e sorelle… a Forza non so cosa… Mi ripeto: non si possono sommare ciliegie e pomodori.

  27. Vanda Servidei ha detto:

    Caro Faber, apprezzo la tua lettera e tutto il suo contenuto, tuttavia per me la stonatura sta nei destinatari: mi dissocio completamente da personaggi come Gianni Alemanno, Ignazio La Russa e Francesco Storace. No, grazie!

  28. Giampiero Castelli ha detto:

    Alternativi ai sistemi – oltre la destra oltre la sinistra. Non ci accorgiamo che dalla coesistenza si è passati alla convivenza.

  29. Riccardo Salerno ha detto:

    Di Stefano e Casapound Italia sono l’unico riferimento possibilie. Fuori da Casapound c’è solo il vuoto.

  30. Faber ha detto:

    Capisco molte delle perplessità di tanti che sono intervenuti, alcune delle quali sono certamente fondate.
    Mi piace meno, in questo contesto, il TIFO. Chiunque, aderente FdI, FN, CP, LD, FT ecc., potrebbe intervenire sostenendo che il suo gruppo e il suo leader sono gli unici che possono salvare l’Italia e che tizio e caio sono indegni o inadeguati. Ed infatti, così é stato finora… Coi risultati sotto gli occhi di tutti.
    Resto fermamente convinto che per il futuro della Nazione serva accantonare alcuni distinguo ed archiviare quelli che potrebbero essere considerati “peccati” (peraltro, alcuni sono stati riconosciuti e corretti…) per il supremo obiettivo di dare vita ad una FORZA NAZIONALE che si unisca sui temi della sovranità, della lotta per la difesa dei valori dell’identità, del sociale e della tradizione.
    Tutte le forze destinatarie della mia lettera hanno in comune questi valori ed il PARTITO della NAZIONE potrebbe rappresentare una forza ideale e militante notevole, seppure plurale su alcuni temi, anche in termini elettorali. Poi, sarà la partecipazione della base a far ‘giustizia’ di indegni ed inadeguati.
    L’attenzione che ha riscontrato questa lettera (scritta da uno qualsiasi, che non appartiene ad alcun partito e/o movimento) rappresenta comunque un’ulteriore prova che in giro c’e tanta voglia di TORNARE PROTAGONISTI, anche a costo di qualche sacrificio incrociato.
    Forse, il bene dell’Italia non lo vale???

  31. Luca Pierini ha detto:

    Caro Faber non amo i tifosi ma voglio dirti molto serenamente, che per il bene dell’Italia siamo tutti disposti a dialogare con tutti… ma, in politica delle pregiudiziali ovvie e naturali ci sono, quelle messe da Di Stefano mi sembrano le più ragionevoli: la rinuncia al centro destra (FI-FDI-NCD) e nessuna pregiudiziale antifascista…. tutto qui. Mi pare non venga chiesto molto dal leader di CP… che oltrettto è persona che tiene un profilo determinato ma non certo da prima donna…

  32. Riccardo Salerno ha detto:

    Giusto, ma qui si deve fare una distinzione sostanziale tra quei partiti (e movimenti) che hanno sposato il liberismo (e che hanno abbandonato qualsiasi idea social-rivoluzionaria), e quelli che invece si battono contro quei partiti difendono che del neo-liberismo hanno sposato proprio tutto, fregandosene totalmente del benessere del popolo italiano, salvaguardando solo la propria poltrona. Credo che prima di tutto bisognerebbe avere delle idee in comune come l’idea di totale condanna della neo-liberal-democrazia conservatrice. E a me non sembra che partiti come FdI, LD, FT siano disposti a rinunciare alla loro nuova identità politica. Quando Di Stefano parla di “rinuncia al concetto di centrodestra”, credo che si riferisca proprio a questo.

  33. Domenico Marigliano ha detto:

    Cresce sempre più l’Appello “Unire le forze della Destra Italiana”. C’è spazio per l’area vera di destra di tutti quei partiti e movimenti che rivendicano le ideologie del vecchio movimento sociale, le idee di almirante dove al centro del programma politico era centrato il paese il popolo la gente, dove la priorita’ era il sociale, la famiglia, il lavoro i giovani questo e’ quello che noi oggi dobbiamo riportare alla luce questi valori che sono stati calpestati dal potere delle lobby delle banche delle multinazionali dal potere del dio denaro, per la destra sociale e nazionale l’obbiettivo deve esserte questo lo scopo deve essere questo riportare alla luce valori veri che si sono persi, così come l’abbiamo sempre immaginata. È possibile dunque un grande partito di destra che sia alternativo alla sinistra”. “Bisogna creare un clima di ottimismo che sia però rapportato agli strumenti reali di cui bisogna disporre. Dobbiamo sostenere la piccola e media impresa. Dobbiamo promuovere ovunque la cultura della legalità. Dobbiamo dialogare con il territorio, in tutte le sue articolazioni. Spero che molti partiti di destra prendano imput da questa mia idea e da questa mia battaglia che sto portando avanti da anni per poter uscire dal tunnel della crisi che ci sta uccidendo giorno dopo giorno tassa dopo tassa messa da questo e da quel governo ora e’ arrivato il momento di dire basta e di prendere in mano il nostro futuro”.“Mi auguro che i giovani entrati in gioco e che possano accostarsi alla politica con una spirito di servizio vicino alla città e di umiltà. Questo è il sentimento necessario per poter servire la popolazione e la gente”. “Vedo tanti giovani e tanta inesperienza. Ma c’è tanto entusiasmo e voglia di fare. Questa stessa voglia è spalmata nei vari movimenti e partiti di destra. A tutti auguro che le loro idee vengano capite e messe in atto ma credo che questo possa avvenire solo se ci sia coesione e unione di tutti se no si continuera’ a camminare nel buoi della ipocrisia.

  34. Massimo Trigona ha detto:

    Cara Alessandra Atzeni, forse è l’ultima volta che mi permetto di disturbarvi scrivendo e dicendo la mia ma spero che abbia capito male sul tuo scritto in riferimento ad Adriano Tilgher. Ti do anche le motivazioni del mio disappunto…. Se leggi i miei passaggi precedenti parlo di riappacificazione tra tutti noi e battaglie fatte assieme mettendo una pietra sul passato per il bene dell’Italia ma ho scritto anche che io personalmente ero, sono e lo sarò per sempre di Avanguardia Nazionale e il mio giuramento di buon soldato non lo dimenticherò mai e sino alla morte ma sentire parlare male del mio MAESTRO di VITA, il mio CAPO ASSOLUTO ADRIANO TILGHER e STEFANO DELLE CHIAIE non vedo altri nel mio futuro di militanza. Parli di un gruppo minuscolo (forse dovresti informarti meglio sulla STORIA DI AVANGUARDIA) e se chi aderirà a questa meravigliosa iniziativa di unificazione già mette dei paletti sulle persone che ho menzionato prima io ne esco fuori e lascio a voi di combattere questa battaglia con chi vorrete voi…. io non tradisco chi mi ha forgiato, chi mi ha fatto diventare soldato, chi mi ha fatto diventare uomo… sono i miei e i nostri maestri e nostri COMANDANTI e non gli gireremo le spalle….. voi continuate nella vostra battaglia e solo se loro ci daranno delle direttive noi in buon ordine seguiremo i loro comandi… Avere dei risentimenti su questi UOMINI è un passo falso e con questo concludo augurandovi buon lavoro e buon futuro….. Mi dispiace ma IO NON TRADISCO…. IL NOSTRO PASSATO NON LO DIMENTICHIAMO E VIVE ANCORA NEI NOSTRI CUORI E NON SIAMO POCHI COME DICI TU.
    Sicuramente sarà come dici tu, ma tu parli per la tua esperienza politica e io della mia militanza assieme alla mia famiglia in AVANGUARDIA NAZIONALE è nel 1976 abbiamo pagato (mio padre Liborio) con il carcere per aver avuto il coraggio di non rinnegare mai il nostro passato e per l’appartenenza in Avanguardia e per ricostituzione del Partito Fascista e ho avuto L’ ONORE e IL PIACERE di conoscere Adriano e Stefano e sono tutt’altro che quello che vorresti far conoscere tu…. non voglio entrare in contrapposizione con te ma il tuo non so la dice lunga sulla conoscenza SU QUESTI DUE grandi uomini CHE HANNO FATTO LA STORIA DEL FASCISMO CONTEMPORANEO IN ITALIA… Non aggiungo null’altro siate felici e sarò costretto a non mettere i nostri ragazzi in gioco in questo programma per poterli tutelare da eventuali attacchi…
    La storia si ripete.

  35. Andrea de Leitenburg ha detto:

    Pesante

  36. Giovanni Orazio ha detto:

    Speriamo bene, la base è unita. Il problema si pone quando si arriva a certi livelli. Nella piccola realtà di Santa Venerina, il paese in cui vivo, in provincia di Catania, già da tempo Fratelli d’Italia, MSFT, La Destra, ex AN di Forza Italia e NCD lavoriamo insieme su base civica, con ottimi risultati.

  37. Faber ha detto:

    Cari ‘ras’ (grandi, piccoli e medi),
    se siete tanto innamorati del vostro ‘giocattolo’ da non voler dar vita al Partito della Nazione, un disinteressato suggerimento: alle Elezioni Europee organizzate una “Lista per la Nazione” (con contenuti di sovranità nazionale e monetaria, di lotta all’Unione Europea ed ai suoi trattati capestro..), così vi misurate con le preferenze. Non ci saranno nominati, ma solo eletti dal popolo!!!

  38. Emanuele Di Stefano ha detto:

    Appunto eletti dal popolo .. E non raccomandati del cavolo che sono dei parassiti e si nascondono dietro quinte x poi venir fuori come un fungo velenoso .. Camerati scegliamo solo i migliori…

  39. Domenico Semeraro ha detto:

    Con gente che prima è finita nel PdL ed aver lavorato per il PPE italico nell’indebolire lo Stato Italia non ci vorrei nemmeno aver a che fare neanche lontanamente. Sono morti, anche se ora fingono di fare i destri nazionalisti solo per raccattare voti e sedersi nelle seggiole belghe e mettersi al riparo il culetto. No grazie. I leaders non hanno fatto altro che disastri e a ridurre l’Area così. Faranno prima i cittadini cosiddetti normali a ricreare la destra italiana, identitaria e sociale, basta che abbiano coraggio di farlo unendosi tra loro, delusi dei loro leaders. Ezra Pound disse: “Lo schiavo è quello che aspetta qualcuno che venga a liberarlo”. Ed io sono per il pensiero di Ezra Pound.

  40. Alberto Doldi ha detto:

    Patti chiari subito e dialogo a seguire; solo così e con un equo arbitrato si avrà un confronto costruttivo e duraturo.

  41. Domenico Semeraro ha detto:

    Non saremo dei Mandrake, ma noi nella nostra città in 10 giorni ci stiamo riunendo tutti per la terza volta per ricreare lo zoccolo duro di un tempo. Se aspettassimo i leaders, allora moriremo di certo tutti rimanendo così.

  42. Laura Adamo ha detto:

    Sono d’accordo e spero che questa lettera sia arrivata davvero a destinazione, perchè solo uniti si vince. Resta il fatto che molti di loro fino adesso sono stati dalla parte di chi ha appoggiato e appoggia i poteri forti e forse non più tanto credibili. Parlo per me ovviamente. Non riesco più a vederli dalla parte della Nazione, visto ormai hanno assaporato la gloria del potere e del denaro. Poi… tutto può succedere, I miracoli accadono. Io me lo auguro, per il bene di tutti, ma soprattuto per il bene dei nostri figli…ci dobbiamo sentire in colpa per aver lasciato in eredità tutto questo schifo. Grazie. E’ una lettera piena di speranze in u mondo pieno di incertezze e di scoraggiamento, speriamo…

  43. Gianluca Accolini ha detto:

    Ho condiviso la tua bella lettera aperta che mi trova d’accordo. FARE FRONTE e basta….!!! UNITI SI VINCE…..

  44. Carmelo Marullo ha detto:

    Nulla è più certo della nostra vittoria, se essa nasce dalla forza dell’intransigente d’essere “Fascisti”. Il resto solo chiacchiere.

  45. Claudia Zampollo ha detto:

    Bellissima la tua lettera e spero che serva veramente a riunificarci se non tutti almeno una buona parte…. ricordiamoci che ormai siamo solo noi a difendere i valori che hanno fatto grande l’Italia nel mondo… gli altri ci hanno rubato qualcosa ma scivolano facilmente nel populismo e nell’incoerenza…. i valori sui quali si fonda la nostra Patria o si hanno nel DNA o non puoi inventarteli!!!!!
    Uniti si vince , saremmo la forza che combatterà fino alla fine per rendere l’Italia e gli italiani migliori….. ma bisogna tornare come un tempo FARE POLITICA COME MISSIONE, NON COME SPECULAZIONE ECONOMICA….. mi ricordo un discorso di Giorgio Almirante dove diceva “fare politica è donare il proprio tempo, i propri ideali, il proprio fervore, le proprie idee all’Italia e agli italiani”…. Sono passati 50 anni ma quelle parole contano ora più che mai!!!!!

  46. Signore d'Orsaria ha detto:

    Qui si parla ancora di destra, ma il Fascismo no è mai stato destra s non nella deriva post-bellica e i gruppi giovanili contestavano o se ne andavano (Ordine Nuovo e poi Avanguardia) io sto con Massimo Trigona, sono intervenuto prima, l’appello all’unità lo condivido, non condivido certi destinatari fiuggini. Penso che l’unità vada fatta dai gruppi “fuori” e non è detto per andare alle elezioni, ma per restaurare le fondamenta del nostro mondo. Capi e capetti abbiano l’umiltà di confrontarsi su un programma minimo e condivisibile, lo propongano e lo sostengano e, se necessario, facciano un passo indietro.

  47. Claudia Zampollo ha detto:

    Il programma c’è chiaro e definito e votato in standing ovation a Fiuggi, basta avere la voglia di leggerlo… ci sono stati degli errori ma ci sono anche stati dei cospargimenti di ceneri…. se si continuano a rinfacciare gli errori (se vogliamo definirli tali, ma dal mio punto di vista li chiamo accomodamenti dovuti, visto il momento in cui tali scelte sono state fatte!) NON si costruisce NULLA… e la destra andrà sempre più alla deriva… io credo in ciò che è stato detto a Fiuggi e credo nella buona fede di chi queste cose le ha dette…… basta con le divisioni, è la discussione aperta e sincera che è vincente sempre….

  48. Domenico Semeraro ha detto:

    Non si è riusciti in questi ultimi 5 anni a cercare di riunire l’Area per i personalismi dei singoli leaders (a parte qualcuno) e per chi era anche nel PdL e votati sia la fiducia, che gli altri 52 provvedimenti di Monti che ora vuole fare il vergine rifacendosi il maquillage solo per mera conquista di poltrone a Bruxelles. Questi non uniranno un’emerita mazza. Troppo romanticismo vedo e lo ero anch’io romantico un tempo, ora basta, ho già dato. Abbiamo già dato.

  49. Signore d'Orsaria ha detto:

    Come ci si puo’ fidare di gente che ha pensato solo agli affari propri, dove sono i 500 milioni nostri, non loro? Noi sappiamo dove sono i nostri morti, noi sappiano chi ha patito la galera, chi ha sparso sangue, chi ha messo in gioco la sua vita. E’ meglio finirla qui.

  50. Bartolo Florestano Pirillo ha detto:

    Condivido a livello nazionale la Meloni e tutti i componenti di partito, ma non ho fiducia nel rappresentante locale di Rossano. Ci sono perosne più capci di lui e che non gli si può contenstare nulla sia come politico che come profesisonista, perchè si è fatto da solo.

  51. Alfonso Venosi ha detto:

    Camerati, secondo voi, se li mettiamo davanti a noi e ad una telecamera e gli diciamo: io sono Fascista, tu cosa sei? Secondo voi come risponderebbero? Magari potremmo regolarci. Comunque condivido Gianfriddo ed altri. Chi tradisce una volta, lo farà ancora. E’ ineluttabile.

  52. Marco Di Michele Marisi ha detto:

    Mi permetto di darTi del “Tu”, non fosse altro per l’appartenenza che ci lega ad una Idea e dunque ad una Comunità, al di là della tessera di partito…
    Ho letto la Tua lettera, molto pacata e sincera. Credo – e non mi riferisco alle Tue parole rivolte col cuore a tutti i destinatari in indirizzo – che Giorgia Meloni e Fratelli d’Italia abbiano fatto di tutto per far sì che si costruisse un contenitore di Destra unico ed unito, alternativo al centrosinistra, al centro ed alla tecnocrazia. Mi sembra che da parte di Fratelli d’Italia ci sia stata la massima disponibilità a rimettere in discussione financo il simbolo del partito, che sappiamo quanto è importante (un simbolo, un leader). È da parte di altri, però, che c’è evidentemente la ferma volontà di rimanere sulle proprie posizioni, ignorando una Comunità e rinnegando persino le proprie Idee.
    Il cammino di Fratelli d’Italia è cominciato quando la notte era scesa e sembrava che la luce non volesse più arrivare. Ci accorgemmo di stare in un bosco, nel quale il giorno non si vedeva. Ed allora abbiamo deciso di accelerare il passo, per raggiungere l’uscita. Tanti ostacoli durante il percorso, ma alla fine qualche raggio di sole l’abbiamo visto. Molta gente si è aggiunta durante il viaggio, e fare il tragitto insieme è diventato ancora meno difficile. C’è ancora da camminare, e credo che altri si aggregheranno: gente comune, nuovi idealisti, vecchi militanti con uno zaino pieno di idee sulle spalle. Forse forse è più di loro che abbiamo bisogno, che di singoli capricciosi che portano in dote solo vecchi rancori da far scontare.
    Al Congresso di Fiuggi ancora una volta è stata data la possibilità a chiunque di partecipare ad un progetto dal quale non si può tornare indietro, ma che comunque può andare avanti condividendone il percorso. Chi è stato lì, non ha smesso di credere. Chi non c’è stato, non ha smesso di trovare alibi. Ma il cammino, a mio avviso, è ancora lungo, e chiunque è ancora in tempo a mettersi un paio di scarpe resistenti e percorrere il tragitto verso l’obiettivo.
    Le scelte di alcuni che si dicono di Destra, nei prossimi mesi, fugheranno ogni dubbio. Staremo in pace, una volta per tutte, con la nostra coscienza e continueremo a lavorare serenamente per far continuare a luccicare gli occhi a chi credeva che fosse tutto finito.
    Evviva!

  53. Signore d'Orsaria ha detto:

    I fiuggini mai, per loro siamo “il male del secolo”, restituiscano i 500 milioni ai Fascisti veri, non sono loro ma del nostro Popolo, dei nostri Morti, dei nostri carcerati. Appello nobile e generoso, ma rivolto in parte a gente che ha solo pensato e pensa alla sua poltrona. niente dx e sx, solo Fascismo “immenso e rosso” (Drieu La Rochelle)

  54. Walter Facen ha detto:

    Il tutti insieme sono anni che lo aspettiamo… parole parole ed ognuno che fa il protagonista nel suo orticello… Sara la volta buona?

  55. Paolo De Bortoli ha detto:

    “Le parole di Grillo a proposito della necessità, qualora l’ Europa non si ravvedesse, di andare ad un Referendum sull’ Euro sono l’ ennesimo caso di ipocrisia.
    Il referendum con tanto di quesiti e raccolta di firme è già in atto. Ci sono padri di famiglia, uomini e donne in un tutta Italia che stanno raccogliendo le firme, nella speranza che anche i politici che tuonano contro l’ euro si mobilitino per questo referendum.
    Solo Forza Nuova ha umilmente offerto la sua piena collaborazione.
    Ma per Salvini, per la Meloni e per Grillo, recentemente convertiti alla rivolta contro l’ Euro ( tutti sanno con che tranquillità i primi due hanno votato il Trattato di Lisbona e il Fiscal Compact e con che disinvoltura Grillo prima parlò, poi abbandonò brutalmente il concetto di sovranità monetaria ) questo è probabilmente solo una mossa elettorale per raggranellare i voti degli amareggiati e delusi dalla politica e impedire l’ avanzata di Forza Nuova, vero spettro che si aggira per l’ Italia.
    Ma noi rilanciamo con una proposta, che se accolta sarebbe il vero terremoto della politica italiana; Lega, Fratelli d’ Italia e M5S lascino andare i propri simboli e assieme a Forza Nuova e agli intelligenti uomini di sinistra ( come Giulietto Chiesa) di destra e di centro presentino una sola lista per le prossime elezioni europee dal nome NO EURO.
    In questo caso non ci sarebbe la somma di forze e debolezze ma assisteremmo ad un plebiscito a favore dell’ uscita dell’ Italia dall’ Euro: il problema è avere coraggio, smettere di fare l’ anticamera al Governo per ottenere l’abbassamento della soglia dal 4 al 3% ( vedi Lega) o di pronunciare discorsi ridicoli e politicamente irrilevanti sullo stile ” ci parlo io con la Merkel” ( vedi Grillo) o di inseguire un disegno morto già da anni quale quello di ricostruire AN partito fondato sul tradimento della sua gente e dei suoi valori.
    Volate voi politici a metà fra l’ onestà ed il compromesso con il potere, sognate nuovamente un attimo quelle cose che dite ogni giorni alla gente che ancora vi segue; da una parte avete la sicurezza di continuare a pensare di contare qualcosa, dall’ altra la Rivoluzione.”
    – Roberto Fiore –

  56. Faber ha detto:

    L’appello di Roberto Fiore (16 marzo) – postato da PAOLO – risponde ‘indirettamente’ alla Lettera (10 marzo), che lo indicava tra i destinatari, ma sopratutto è in linea col mio successivo sollecito a fare almeno una lista unica per le Europee: “Se siete tanto innamorati del vostro ‘giocattolo’ da non voler dar vita al Partito della Nazione, un disinteressato suggerimento: alle Elezioni Europee organizzate una “Lista per la Nazione” (con contenuti di sovranità nazionale e monetaria, di lotta all’Unione Europea ed ai suoi trattati capestro..), così vi misurate con le preferenze. Non ci saranno nominati, ma solo eletti dal popolo!!!” Il probabile mantenimento dello sbarramento al 4% convincerà qualcuno a non fare troppo lo schizzinoso e/o l’altezzoso???

  57. Paolo De Bortoli ha detto:

    Vedremo chi ha davvero a cuore le sorti dell’Italia e degli Italiani.. o cavalca solo l’onda del NO EURO per fini elettorali.

  58. Giovanni Luigi Manco ha detto:

    I destinatari della lettera sono lontani anni luce dai contenuti della rivoluzione italiana. Se gli antifascisti sono dei poveri plagiati, inconsapevolmente piegati al servizio della reazione, al suo bisogno di individuare in una componente ideologica la negatività assoluta, per mettere in ombra le enormi responsabilità dell’obsoleto sistema borghese che fa inferno sulla terra, i postfascisti, per molti versi,si prestano al loro giogo, avallano fondamentalmente il loro discorso, finiscono col rivelarsi, anch’essi inconsapevolmente, figli della reazione antifascista. Ma questo non è un discorso che si può fare con brevi osservazioni.

  59. Alfonso Venosi ha detto:

    Secondo me quasi tutti i destinatari della lettera non avrebbero meritato di riceverla. La verità è che, una volta assaporato il potere con i relativi privilegi, molti si sono lasciati corrompere fin da subito e molti altri hanno coltivato ambizioni di poltrone e poltroncine facili facili con l’aiuto ognuno del proprio mentore, mentre alcuni “fessi” andavano a combattere una battaglia persa in partenza con la sola soddisfazione di poter dimostrare la propria coerenza e, soprattutto, la loro Fede. Molti hanno accettato di evitare come la peste i riferimenti al Fascismo, mentre si doveva fare l’esatto contrario, ma con un linguaggio moderno e con una proposta concreta adeguata ai tempi. Perché, cari Camerati è questo il Fascismo: una Dottrina Politica moderna, per concezione. Si evolve con i tempi e si adegua alla realtà E come ci disse il Duce con la sua immensa capacità di sintesi: “non abbiamo dogmi, ma solo necessità, che possono sembrare irrinunciabili oggi, ma superflue domani”. Comunque essere Fascista e difficile, quindi qualche peccato veniale si può perdonare, mai però perdonare i traditori, perché tradiranno ancora. Questo è certo.

  60. Maurizio Arena ha detto:

    Il popolo non vota…… lotta!! vita est militia!!

  61. Fabio Allegranza ha detto:

    Dopo aver letto tutti voi, sono in sintonia con Faber o una reale e vera ammissione di falsa superbia….. o sparire… sommersi dai voti della contestazione del M5S che ricorda molto “L’Uomo qualunque” di memoria.

  62. Daniela Grazzi ha detto:

    Francamente apprezzo moltissimo le tue parole Fabio, ma nel leggerle mi sono chiesta con profonda tristezza quale sia quello che chiamiamo tutti noi “il nostro mondo” o “la nostra comunità”. Francamente ho imparato a fare un grande distinguo tra colleghi di partito, contatti elettorali e Camerati, ebbene di quest’ultimi ce ne sono davvero pochissimi. Credo che la mia generazione abbia fallito, abbiamo peccato di nostalgismi di esteriorità, di supponenza e di superficialità nella migliore delle ipotesi. Volutamente mi son astenuta dal menzionare i tradimenti, le disonestà e i privilegi ingiustamente accaparrati… sono consapevole che la mia analisi appare scoraggiante, ma credo siano molti i miei coetanei che condividono le mie stesse sensazioni!

  63. Massimiliano Masiero ha detto:

    La lettera è chiara. La situazione altrettanto.
    Possiamo continuare a battibecchi continui con i nostri “simili”,ma la situazione è grave. Manca volontà di uscire dal pantano, soprattutto perché ogni leader di corrente (alternata, perlopiù) si garantisce visibilità per sé,sospinto dai propri accoliti. Ci sono partiti e movimenti più simili a sette religiose farneticanti, garanti di seggiola per il proprio santone.
    Signori miei… Vi do una notizia. La destra non è questo…
    Cambia destinatario alla tua bellissima missiva. Scrivi ai militanti e persone che girano attorno a questo porcile. Che vengano cacciati i mercanti dal tempio. Tutti….

  64. Mauro Paiella ha detto:

    Un solo partito una sola bandiera! Solo realtà se nazionalsocialista! I destinatari della lettera? Defunti, carne morta, traditori, prime donne. Non buoni per quello che dovrà succedere e nascere. No America! No Europa! No Israele! Solo Italia siamo un grande popolo se guidati bene.

  65. Roberto Aledda ha detto:

    Vista l’uniformità delle idee e la coesione tra i commentatori, credo che si possa raggiungere l’1%… impegnandosi…

  66. Anna Maria Rossini ha detto:

    Allora non sono la sola a pensare alla coesione ed UNITA…. Se ci tenete tanto al partito ed alla base ascoltate Faber …. UNITI SI VINCE

  67. Alessandro Ballauri ha detto:

    Noi in Piemonte ci stiamo provando alle Regionali con Destre Unite , ma non é facile dopo anni di scontri fra camerati… peccato per la presunzione dei Fratelli…

  68. Lorenzo Carazzi ha detto:

    Il nemico del Fascismo e’ la destra !!! Niente destra ! Vita Est Militia !

  69. Pino de Persiis ha detto:

    È ammirevole da parte tua caro Faber, la volontà e la schiettezza nel chiedere quello che credo, almeno la maggior parte di chi ha commentato questa tua, chiede da tempo !!! I tempi dell’io ho fatto, dell’io ho detto sono finiti !!! Non c’è futuro dove non c’è unione !! Prendiamo spunto da Marie Le Pen, e partiamo da chi è con chi abbia a cuore come l’abbiamo noi le sorti di questa nazione !!! Non sta di certo a me decidere l’eventuale leader, ma se tra tutti gli interpellati SOLO UNO ha avuto il coraggio di rispondere tra la gente, dichiarando per l’ennesima volta di essere disposto a fare un passo indietro, beh allora non è difficile trovare questo leader……

  70. Piero Togni ha detto:

    Entrare in possesso di un simbolo non vuol dire appartenere ad una idae politica di destra ma solo cercare piu voti all’interesse dei singoli. Per questo in Piemonte abbiamo ritenuto opportuno continuare autonomamente con i nostri ideali, e quelli non si comprano.

  71. Movimento Sociale Sbt ha detto:

    Che siano i liderini ad unirsi è come chiedere alla scimmia seduta sul ramo di segarlo. Questo spetta ai militanti a quelli che hanno dato e continuano a credere in quelle idee che furono accantonate se non rinnegate a Fiuggi. A quelli che con un minimo di analisi politica sono pronti a sostenere che quello che avviene oggi in Francia, che questo consenso elettorale, popolare e anti sistema è lo stesso che vivemmo vent’anni fa in Italia con il M.S.I.

  72. Piero Vassallo ha detto:

    Non sarebbe male proporre lo studio dei fascisti corporativi (della scuola di Pisa: Bottai, Costamagna ecc.), i grandi della scuola di mistica fascista (Niccolà Giani, Guido Paollotta, Nino Tripodi), i dimenticati attori del Msi 1947/1953 (Giulio Cesco Baghino, Ernesto De Marzio, Ernesto Massi, Pino Romualdi) i giovani emergenti messi al margine da Almirante (Giano e Franco Accame, Fausto Gianfranceschi,, Fausto Belfiori, Enzo Erra ecc.). Sarebbe utile rileggere l’interpretazione di Gentile della riforma corporativa (riforma anticapitalista, cfr. il discorso del giugno 1943 al Campidoglio)
    Buon lavoro e camerateschi saluti,
    Piero Vassallo

  73. Sezione Prati Nessuna Resa ha detto:

    Dopo le dichiarazioni di Gianni Alemanno e della Meloni, lodevole la tua iniziativa, ma credo proprio che ”loro” non hanno piu’ nulla a che vedere con il nostro mondo.

  74. Enrico Mori ha detto:

    Continui a scrivere lettere a persone sbagliate, vuoi una riunificazione con persone che da sempre hanno distrutto questo mondo di valori qualche tuo amico dice bene riunificazione solo con la base con le menti libere venite a firma il referendum no euro. Siamo la maggior parte gruppi di base di destra come dici tu passa alla azione lascia perdere queste persone uniamoci sul serio come stiamo facendo aderite a questo comitato no euro. Il lavoro che ci aspetta e’ enorme non sprechiamo energie.

  75. Salvatore Milone ha detto:

    E la Giorgia meloni no

  76. Marco Stolfa ha detto:

    Bon… Condivido. Ma le persone in indirizzo, non credo. Dunque, prepariamoci. Ave

  77. […] per la delusione dovuta al mancato esito della mia “Lettera Aperta per il Partito della Nazione”, ho letto e riletto la relazione di Storace al Comitato Centrale de La Destra. Quella approvata con […]

  78. Faber ha detto:

    Francesco Storace su facebook: «Invece è una lettera sballata che andava scritta a tutti tranne che a me».
    L’abbraccio con Silvio rende istantaneamente immacolati…

  79. Giovanni Bacci di Capaci ha detto:

    Alla “lista” proposta da Vassallo mi permetto toscanamente di suggerire l’aggiunta di Marco Tarchi e Beppe Niccolai…

  80. […] ma non secondaria), si riapra immeditamente con forza, decisione e consapevolezza il discorso del Partito della Nazione, su basi finalmente serie e con tante facce nuove, giovani e non. Infine, mi rivolgo ai tanti […]

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