La doppia tessera di destra
Apr 2nd, 2014 | By Faber«La doppia tessera riguarda il rapporto con Forza Italia e Berlusconi, non altro». Così Storace ha dissipato i ‘dubbi’ nell’editoriale di ieri su “Il Giornale d’Italia”…
«La doppia tessera riguarda il rapporto con Forza Italia e Berlusconi, non altro». Così Storace ha dissipato i ‘dubbi’ nell’editoriale di ieri su “Il Giornale d’Italia”…
Silvio veste i panni di Cupido e sotto le insegne di Forza Italia fa ritrovare ‘vecchi nemici’…
Sarà per la delusione dovuta al mancato esito della mia “Lettera Aperta per il Partito della Nazione”, ho letto e riletto la relazione di Francesco Storace al Comitato centrale de La Destra. Quella approvata con appena tre astensioni e che ha convinto il partito a “ricambiare con affetto ed entusiasmo” l’abbraccio inviato da Berlusconi.
Il dilemma: Forza Italia o Fratelli d’Italia??? Se il medico non ha prescritto la candidatura, tertium datur… N.B. = Ovviamente il dilemma non è mio, il dramma va in scena oggi a Roma…
«Raddoppiamo», ha scritto Francesco Storace in un editoriale sul “Giornale d’Italia”. Quindi, La Destra non lascia, moltiplica. Però, avendo deciso per le elezioni europee di «non presentare un dignitoso ma piccolo partito agli elettori», non potrá farlo coi voti. Per ora, si limiterà a «rendere possibile la doppia tessera». Resta il dubbio se sarà quella
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Mentre in Parlamento, i ‘grandi’ (con Silvio plaudente in prima fila) insaponano la corda per impiccare l’Idea con tutta la Comunità che la rivendica, a ‘destra’ proseguono le corse solitarie, ben accompagnate da rispettivi dispettucci, degni dei migliori ‘remigini’. E per lasciare traccia delle rispettive posizioni, una ‘lettera aperta’ non si nega a nessuno: Giorgia Meloni ha scritto a Storace, Romagnoli alla Meloni e così via… Un profluvio di righe, ben condito da tweet e post al fulmicotone, soprattutto dei più focosi tra i rispettivi tifosi. Sembrerebbe una farsa, ma assume più la forma di una tragicommedia nella quale gli attori si credono indispensabili protagonisti, senza rendersi conto che a breve potrebbero diventare semplici comparse della politica nazionale.
In Sardegna, La Destra non ha presentato liste, ma è riuscita ad eleggere due consiglieri: uno dei Riformatori-Liberaldemocratici ed uno di Forza Italia. E poi qualcuno parla di unità…
Dostoevskij scrisse “L’idiota” tra Milano e Firenze. Forza Italia e Nuovo Centrodestra non esistevano. Che possedesse la macchina del tempo?