Posts Tagged ‘ La Destra ’

A Destra eletti senza candidarsi

Feb 19th, 2014 | By

In Sardegna, La Destra non ha presentato liste, ma è riuscita ad eleggere due consiglieri: uno dei Riformatori-Liberaldemocratici ed uno di Forza Italia. E poi qualcuno parla di unità…



A Destra, c’è confusione…

Feb 14th, 2014 | By

“All’erta sto” è il titolo dell’editoriale che Francesco Storace ha proposto sul “Giornale d’Italia” dell’8 febbraio. «Confusione a mille in politica: è il momento in cui a destra ci si deve decidere per ritrovarsi», ha scritto perentorio.



L’enigma de “La destra”: perchè non “decolla”? (Guido Virzì)

Nov 10th, 2013 | By

La politica è tutt’altro che una “scienza” perfetta. Capita spesso che gli spostamenti non vadano per linee dritte. E non sempre la logica applicata collima coi risultati visibili. E quasi sempre le “cose” non vanno come dovrebbero andare. Perchè questa premessa? Perchè questo è quanto accade abbastanza puntualmente con “La Destra” di Francesco Storace. Che
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Chissà chi lo sa?

Nov 6th, 2013 | By

Si avvicinano i due appuntamenti che potrebbero disegnare un nuovo scenario nel versante ‘destro’ della politica nazionale e che tengono desta l’attenzione e la curiosità di tanti disincantati ‘ex’. Il 9 novembre, si radunano partiti e movimenti che daranno vita ad una “Federazione per la rinascita di Alleanza Nazionale”; il 16, “Officina per l’Italia” presenterà il suo manifesto politico-culturale per un nuovo centrodestra nazionale. Hanno il profumo di due eventi che tracciano direzioni diverse, ma il dubbio che non sia solo un problema di strategia e/o di contenuti resta. Ancor più leggendo le dichiarazioni di alcuni protagonisti. Tanta incertezza da suggerire un gioco, in attesa di conoscere l’esito degli appuntamenti.



Marciare uniti per non marcire…

Ott 26th, 2013 | By

Le fazioni proseguono a marciare separate, senza risparmiarsi anatemi reciproci e velenosi. Le truppe in periferia non sono da meno e la rete è il loro campo di battaglia. Tutto è cominciato in occasione delle recenti elezioni politiche, quando il poco tempo a disposizione non consentì a Fratelli d’Italia e La Destra di trovare un accordo su liste, collegi et similia. Si presentarono presuntuosamente separati, seppure fedelmente berlusconiani, piazzando per il ‘rotto della scheda’ appena nove deputati di FdI. Con annessa ed inevitabile tragicommedia sulle opzioni nei collegi: per saperne di più chiedere al barese Marcello Gemmato.



Dall’Officina alla Federazione il passo è breve…

Ott 4th, 2013 | By

Mentre si attendono i primi ‘manufatti’ dell’Officina per l’Italia, coloro che si sono sentiti ‘trascurati’ si accingono a federarsi, ma si affrettano a precisare che la loro iniziativa «va a sommarsi e non a collidere» con il progetto di Fratelli d’Italia. L’iniziativa è stata fortemente voluta da Francesco Storace, che, come in una seduta spiritica, ha evocato il fantasma di Alleanza Nazionale, chiamando a raccolta, oltre a “La Destra”, tutti coloro che non avevano la sedia prenotata ad Atreju.



La compagnia di giro è cambiata (Adriano Tilgher)

Lug 16th, 2013 | By

Per chi ama definirsi di destra deve essere duro vedere che a parlare di organizzazione o di riorganizzazione di una formazione nuova siano gli stessi che l’hanno distrutta, ancora più duro è vedere che sedicenti leaders, in cui hanno posto la loro fiducia in passato, non sappiano proporre altro che il popolarismo europeo ed il
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Al Museo degli Errori

Mar 4th, 2013 | By

Qualcuno storcerà il naso immaginando un dialogo tra Roberto Fiore e Francesco Storace oppure una riunione con Giorgia Meloni e Luca Romagnoli allo stesso tavolo oppure un confronto tra Gianluca Iannone ed Ignazio La Russa. Ma il ragionamento non è fatto pensando ai tanti generali (peraltro, con poche truppe…), bensì è basato su oltre 1 milione di cittadini che hanno espresso il proprio consenso per Fratelli d’Italia, La Destra, Forza Nuova, Casa Pound e Fiamma Tricolore, in ordine decrescente di voti. Esattamente 1.157.947 italiani per un 3.12% totale. Un piccolo patrimonio che, in periodo di forte astensionismo e di sbornia grillina, dovrebbe obbligare ad un ragionamento con l’obiettivo di interrompere la cattiva abitudine che ha portato sulla strada dei mille rivoli e della dispersione, che ben presto trasformerà queste realtà in semplici e sterili atti di testimonianza. Quella che Veneziani, in occasione delle ultime elezioni, ha chiamato “idiozia bilaterale”, in realtà è ‘masochismo plurilaterale’.