Un Tribunale per i ‘liberatori’
Giu 22nd, 2008 | By FaberL’Onu ci riprova. Lo scorso 20 giugno ha approvato una delle tante risoluzioni che hanno buone possibilità di restare lettera morta. Questa volta nel mirino delle Nazioni Unite è un’orribile pratica assai diffusa nelle zone di guerra: la violenza sessuale a danno dei civili. Lo stupro viene definito una tattica di guerra «per umiliare, dominare, instillare paura, cacciare e/o obbligare a cambiare casa i membri di una comunità o di un gruppo etnico». Perciò, viene chiesto «a tutte le parti coinvolte nei conflitti armati la cessazione completa e immediata della violenza sessuale contro i civili, con effetto immediato». Il testo, in pratica, minaccia di portare i colpevoli di fronte alla Corte penale internazionale de L’Aja, chiedendo al segretario generale dell’Onu di preparare un rapporto per individuare «i conflitti armati dove la violenza sessuale è stata usata ampiamente o sistematicamente contro i civili».