Orchestrali stonati
Mar 10th, 2014 | By Faber
Il capriolatore Fini ha dato il la contro Fratelli d’Italia, e gli orchestrali stonati eseguono…
Il capriolatore Fini ha dato il la contro Fratelli d’Italia, e gli orchestrali stonati eseguono…
La campagna elettorale di Michela Murgia, candidata Governatore della Sardegna, ha cambiato strategia. La scrittrice si è immersa, con l’entusiasmo di una neofita, in un incubo dal quale rischia di risvegliarsi esclusivamente con il risultato elettorale. Il programma della sua #Sardegnapossibile c’è. Semplice, conciso quanto basta, basato su poche parole chiave, alcune delle quali – azzardo questa previsione – faranno parte di qualsiasi programma elettorale, in qualsiasi parte del mondo: trasparenza, lotta alla povertà , responsabilità , sostenibilità , autodeterminazione, coesione sociale. Nihil novi sub sole.
Tanto intenso l’impegno ed elevate le battaglie che affronta a Montecitorio, che il deputato di Sel, Michele Piras, ha trovato il tempo di frugare, travestito da ‘gendarme della memoria’ (Giampaolo Pansa docet…), nella bacheca facebook di un amministratore locale, inviando tempestivamente al Ministro dell’Interno una sdegnata lettera per un post riferito all’anniversario della Marcia su Roma: «Chiederò l’intervento del Prefetto affinché venga immediatamente ripristinata la legalità …».
La politica è tutt’altro che una “scienza” perfetta. Capita spesso che gli spostamenti non vadano per linee dritte. E non sempre la logica applicata collima coi risultati visibili. E quasi sempre le “cose” non vanno come dovrebbero andare.
Le fazioni proseguono a marciare separate, senza risparmiarsi anatemi reciproci e velenosi. Le truppe in periferia non sono da meno e la rete è il loro campo di battaglia. Tutto è cominciato in occasione delle recenti elezioni politiche, quando il poco tempo a disposizione non consentì a Fratelli d’Italia e La Destra di trovare un accordo su liste, collegi et similia. Si presentarono presuntuosamente separati, seppure fedelmente berlusconiani, piazzando per il ‘rotto della scheda’ appena nove deputati di FdI. Con annessa ed inevitabile tragicommedia sulle opzioni nei collegi: per saperne di più chiedere al barese Marcello Gemmato.
«Grillo non si è candidato, non è in parlamento, non è nelle nostre discussioni, non viene mai citato, né nominato, non ci chiediamo cosa pensi o cosa direbbe, nessuno si pone neanche il problema. Non manda messaggi, non fa telefonate, non condiziona le nostre decisioni e le nostre discussioni…», così su fb la senatrice grillonapoletana Paola Nugnes.