Posts Tagged ‘ Giorgia Meloni ’

Chissà chi lo sa?

Nov 6th, 2013 | By

Si avvicinano i due appuntamenti che potrebbero disegnare un nuovo scenario nel versante ‘destro’ della politica nazionale e che tengono desta l’attenzione e la curiosità di tanti disincantati ‘ex’. Il 9 novembre, si radunano partiti e movimenti che daranno vita ad una “Federazione per la rinascita di Alleanza Nazionale”; il 16, “Officina per l’Italia” presenterà il suo manifesto politico-culturale per un nuovo centrodestra nazionale. Hanno il profumo di due eventi che tracciano direzioni diverse, ma il dubbio che non sia solo un problema di strategia e/o di contenuti resta. Ancor più leggendo le dichiarazioni di alcuni protagonisti. Tanta incertezza da suggerire un gioco, in attesa di conoscere l’esito degli appuntamenti.



Marciare uniti per non marcire…

Ott 26th, 2013 | By

Le fazioni proseguono a marciare separate, senza risparmiarsi anatemi reciproci e velenosi. Le truppe in periferia non sono da meno e la rete è il loro campo di battaglia. Tutto è cominciato in occasione delle recenti elezioni politiche, quando il poco tempo a disposizione non consentì a Fratelli d’Italia e La Destra di trovare un accordo su liste, collegi et similia. Si presentarono presuntuosamente separati, seppure fedelmente berlusconiani, piazzando per il ‘rotto della scheda’ appena nove deputati di FdI. Con annessa ed inevitabile tragicommedia sulle opzioni nei collegi: per saperne di più chiedere al barese Marcello Gemmato.



Numeri per l’Officina

Ott 9th, 2013 | By

«Non ne possiamo più che in 4-5 chiusi in una stanza decidano per tutti», ha detto Giorgia Meloni inaugurando l’Officina per l’Italia. Al massimo in tre, dei quali almeno due romani…



Dall’Officina alla Federazione il passo è breve…

Ott 4th, 2013 | By

Mentre si attendono i primi ‘manufatti’ dell’Officina per l’Italia, coloro che si sono sentiti ‘trascurati’ si accingono a federarsi, ma si affrettano a precisare che la loro iniziativa «va a sommarsi e non a collidere» con il progetto di Fratelli d’Italia. L’iniziativa è stata fortemente voluta da Francesco Storace, che, come in una seduta spiritica, ha evocato il fantasma di Alleanza Nazionale, chiamando a raccolta, oltre a “La Destra”, tutti coloro che non avevano la sedia prenotata ad Atreju.



Un’Officina troppo multiculturale

Set 21st, 2013 | By

Mentre la fabbrica di Nichi Vendola sarà ormai in fase avanzata di dismissione, ad Atreju ha preso vita l’Officina per l’Italia, con l’ambizioso obiettivo di «costruire la casa di tutti e non di uno», ha detto Giorgia Meloni. Forse, memore di Montecarlo, dove l’appartamento fu solo per lui. Anche a Fiuggi, nel 1995, si evocò una casa, quella del padre, che Fini annunciò di voler abbandonare. Poi, per essere certo di non potervi fare ritorno, la bombardò, radendola al suolo. Ma questa è un’altra storia, direbbe Carlo Lucarelli.



Fratelli con l’handicap: partenza con la zavorra (Gabriele Adinolfi)

Set 15th, 2013 | By

A due passi dalla Festa di Atreju sono chiusi i Fori Imperiali che il nuovo inquilino del Campidoglio ha annunciato senza ambiguità di voler distruggere per cancellare le vestigia del passato e i ricordi delle grandezze mussoliniane. E non crediamo che intenda fermarsi lì. A pochi giorni dalla Festa di Atreju si attende la decisione volta a decapitare del suo leader la coalizione populista di centrodestra. Intanto vengono svenduti i nostri asset strategici. L’Ilva – che da sola è fonte dell’un per cento del nostro pil! – viene dismessa.



Al Museo degli Errori

Mar 4th, 2013 | By

Qualcuno storcerà il naso immaginando un dialogo tra Roberto Fiore e Francesco Storace oppure una riunione con Giorgia Meloni e Luca Romagnoli allo stesso tavolo oppure un confronto tra Gianluca Iannone ed Ignazio La Russa. Ma il ragionamento non è fatto pensando ai tanti generali (peraltro, con poche truppe…), bensì è basato su oltre 1 milione di cittadini che hanno espresso il proprio consenso per Fratelli d’Italia, La Destra, Forza Nuova, Casa Pound e Fiamma Tricolore, in ordine decrescente di voti. Esattamente 1.157.947 italiani per un 3.12% totale. Un piccolo patrimonio che, in periodo di forte astensionismo e di sbornia grillina, dovrebbe obbligare ad un ragionamento con l’obiettivo di interrompere la cattiva abitudine che ha portato sulla strada dei mille rivoli e della dispersione, che ben presto trasformerà queste realtà in semplici e sterili atti di testimonianza. Quella che Veneziani, in occasione delle ultime elezioni, ha chiamato “idiozia bilaterale”, in realtà è ‘masochismo plurilaterale’.



Nasce Fratelli d’Italia

Dic 20th, 2012 | By

Nasce “Fratelli d’Italia – Centrodestra nazionale”, creatura politica partorita dal trio La Russa/Meloni/Crosetto. La notizia è ghiotta. Il nome molto meno. Il dubbio sorge spontaneo: alleati del Pdl con Berlusconi candidato premier?



I Silvio per le primarie Pdl

Nov 30th, 2012 | By

Svolta nelle primarie Pdl. Questa notte, in una riunione segreta con pochi fedelissimi, Berlusconi ha preso la sua decisione sulle primarie e nelle prossime ore la comunicherà al popolo. Tutto ciò è accaduto mentre Crosetto twittava, Meloni saltava da uno studio televisivo all’altro nel ruolo di Alice nel paese delle meraviglie, Santanchè si accapigliava con Flavia Vento, Samorì organizzava gite per anziani, Biancofiore seguiva un corso intensivo di grammatica italiana e, dulcis in fundo, Alfano si dondolava cantando “Meno male che Silvio c’è”…



Toglietemi tutto, ma non il mio “Secolo”…

Set 28th, 2010 | By

La ‘fusione freddissima’ che porterà alla nascita del Pdl nasconde (ma non troppo…) svariati problemi di carattere organizzativo e burocratico. E mentre si discute di tessere sì tessere no, di coordinatore o direttivo al vertice, di partito leggero o pesante, dentro Alleanza Nazionale covano i maggiori problemi. Tra i più noti, lo stato d’animo dei giovani che, ancora scioccati dalle esternazioni finiane, sognano che Azione Giovani non venga sciolta perché – spiegano nei loro blog – “dentro il Pdl non ci sarà una sola organizzazione giovanile” e se così fosse “noi saremo egemoni, vista la nostra esperienza ed i nostri numeri”, infine, nella peggiore delle ipotesi, vagheggiano di trasformarsi in corrente. Eppure, la ministra-presidente Giorgia Meloni ai suoi quadri dirigenti riuniti, a metà settembre durante “Atreju”, confessava, quasi rassegnata, di non conoscere il futuro di AG e soprattutto che non sarebbe sorpresa se all’improvviso Berlusconi salisse su un altro predellino ed annunciasse la nascita dei “Giovani della libertà”, di “Forza Giovani” o di qualcosa di simile.