Posts Tagged ‘ Pino Romualdi ’

Toglietemi tutto, ma non il mio “Secolo”…

Set 28th, 2010 | By

La ‘fusione freddissima’ che porterà alla nascita del Pdl nasconde (ma non troppo…) svariati problemi di carattere organizzativo e burocratico. E mentre si discute di tessere sì tessere no, di coordinatore o direttivo al vertice, di partito leggero o pesante, dentro Alleanza Nazionale covano i maggiori problemi. Tra i più noti, lo stato d’animo dei giovani che, ancora scioccati dalle esternazioni finiane, sognano che Azione Giovani non venga sciolta perché – spiegano nei loro blog – “dentro il Pdl non ci sarà una sola organizzazione giovanile” e se così fosse “noi saremo egemoni, vista la nostra esperienza ed i nostri numeri”, infine, nella peggiore delle ipotesi, vagheggiano di trasformarsi in corrente. Eppure, la ministra-presidente Giorgia Meloni ai suoi quadri dirigenti riuniti, a metà settembre durante “Atreju”, confessava, quasi rassegnata, di non conoscere il futuro di AG e soprattutto che non sarebbe sorpresa se all’improvviso Berlusconi salisse su un altro predellino ed annunciasse la nascita dei “Giovani della libertà”, di “Forza Giovani” o di qualcosa di simile.



Il ‘testimone’ era in ‘buone mani’…

Mag 22nd, 2008 | By

Il 22 maggio di vent’anni fa si spegneva Giorgio Almirante. Sicuramente un gigante della politica italiana con indiscutibili meriti, una figura tanto amata quanto discussa dentro e fuori del suo partito, il Movimento Sociale Italiano. Almirante fu tra i cinque fondatori che il 26 gennaio 1946 si ritrovarono nello studio di Arturo Michelini per dare vita al Msi. Con loro anche Giorgio Bacchi, Giovanni Tonelli e Pino Romualdi. Quest’ultimo – nativo di Predappio, vicesegretario nazionale del Partito Fascista Repubblicano durante la Rsi, a lungo presidente del Msi – altra figura storica missina, per una strana scelta del destino morì il 21 maggio 1988. In appena ventiquattro ore, il Msi perse due figure storiche, che vennero accomunate in un indimenticabile funerale celebrato a Roma il 24 maggio. Decine e decine di migliaia di persone – ordinate in un composto ma gigantesco corteo – accompagnarono i due feretri dalla sede del partito, in via della Scrofa, fino a piazza Navona, dove nella chiesa di Sant’Agnese fu celebrato il funerale.