I media italiani hanno insistito tanto sulla bufala che Alexander Dugin sia l’ideologo di Putin (circostanza smentita da numerosi analisti e studiosi della Russia) da aver ‘terrorizzato’ la politica, inducendola al silenzio sull’atto terroristico che ha ucciso la figlia Daria. È mancato il coraggio e un po’ di coerenza.

A prescindere da cosa si pensi riguardo alla guerra in Ucraina e alle idee di Dugin, il vile e cruento assassinio di una figlia avrebbe meritato qualche parola di condanna e un’umana solidarietà.

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