La Cgil di Landini ha ripreso, in sottofondo l’immancabile, e buona per tutte le occasioni ‘sinistre’, colonna sonora di “Bella ciao”, a lottare per Il futuro… dei suoi segretari generali.

Infatti, se nel film di Elio Petri era la classe operaia che andava in ‘paradiso’, nella realtà sono i sindacalisti ad andare nel ‘paradiso parlamentare’ .

Per i distratti, dopo anni trascorsi nella ‘strenua difesa’ dei lavoratori, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, si è imbarcata nelle liste del Pd per atterrare in Parlamento.

È una vecchia prassi ‘paradisiaca’, che la dice lunga sull’indipendenza e la distanza da un’area politica, che ha sovente espresso il Ministro del Lavoro (compreso l’ultimo, Andrea Orlando) e che poi candida i sindacalisti di vertice: detto della Camusso (segretaria generale dal 2010 al 2019), prima di lei Guglielmo Epifani (segretario generale Cgil dal 2002 al 2010), Sergio Cofferati (europarlamentare e prima segretario Cgil da 1994 al 2002), Bruno Trentin (segretario Cgil dal 1988 al 1994) eletto coi Ds, Antonio Pizzinato (segretario Cgil dal 1986 al 1988) eletto col Pds, Luciano Lama (segretario Cgil dal 1970 al 1986) eletto prima col Pci e poi col Pds.

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