Fu Otto Von Bismarck a definire la politica “l’arte del possibile”. Con Francesco Storace è diventata ‘l’arte dell’evirazione dispettosa’. Quella che più comunemente viene definita ‘l’arte del tagliarseli per far dispetto alla moglie’. A corto di voti e fallita la strategia “NextAn”, il leader de La Destra ha deciso di accettare l’abbraccio mortale di Berlusconi, inventando lo stratagemma risibile della doppia tessera e confortato dall’assenso di un centinaio di dirigenti del Comitato centrale. Mentre nei territori si assiste ad un fuggi fuggi verso altri lidi, addiritturaverso nelle fila degli osteggiatissimi Fratelli d’Italia, unici dell’area politica di riferimento ad essere presenti alle Europee.
Come era già accaduto alle recenti regionali in Sardegna, il partito ‘neotafazista’, che finora si era caratterizzato per il nome e si gloriava della sua specificità culturale ed identitaria, non avendo più forza organizzativa e propulsiva ha deciso di non essere presente sulla scheda elettorale, ma anche di non candidare suoi esponenti nelle liste di Forza Italia, così da non essere accusato di ‘poltronismo’ (o per non farsi contare?). Creando, però, un forte sbandamento tra i suoi fedelissimi: chi dobbiamo votare?
L’ansiosa attesa è stata prontamente premiata e finalmente sono state pubblicate le istruzioni per l’uso del voto, firmate e garantite da Storace in persona:
Nord Ovest: «Ce la farà invece, anche con i nostri voti, il capolista di Forza Italia Giovanni Toti, che è persona in gamba e rispettosa»;
Nord Est: «Annoto una mia simpatia personale nella lista azzurra per Simone Furlan, il mattacchione che ha inventato l’esercito di Silvio. Di fronte a tanti disertori un premio elettorale alla fantasia»;
Centro: «Meglio, molto meglio la coppia Tajani-Mussolini. Per la terza preferenza in Forza Italia ci sono tanti altri amici da poter scegliere»;
Sud: «…per fortuna gli azzurri schierano due ex An, Sergio Silvestris ed Enzo Rivellini»;
Isole: «Ci impegneremo moltissimo per sconfiggerlo (si riferisce a Miccichè, nda) facendo rappresentare Forza Italia a Strasburgo da Salvo Pogliese, anche lui proveniente da An».
Commentando alcune liste, Storace ha chiosato «Sembra di stare su scherzi a parte». Leggendo il suo manuale al voto, invece, sembrava di assistere ad una puntata del dopo elezioni di “Chi l’ha visto?”…

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