Vorrei aggiungere una pagina all’Agenda Monti. E’ uno stralcio della lettera inviata, nel lontano 6 gennaio 1927, ai Prefetti d’Italia dal Capo del Governo di quel tempo:
«Più volte dissi che il denaro del popolo è sacro. Tutti coloro che amministrano pubblico denaro devono essere di specchiatissima probità. Sopratutto nell’Italia meridionale il Prefetto deve instaurare l’epoca della assoluta mo…ralità amministrativa, spezzando risolutamente le sopravvivenze camorristiche ed elettoralistiche. Il Prefetto deve imporre che siano allontanati e banditi da qualunque organizzazione tutti gli affaristi, i profittatori, gli esibizionisti, i venditori di fumo, i pusillanimi, gli infetti di lue policantista, i vanesi, i seminatori di pettegolezzi e di discordie e tutti coloro che vivono senza una chiara e pubblica attività»…