Il 26 dicembre di 73 anni fa nacque un Movimento che rappresentò il punto d’incontro dell’azione di alcuni gruppi politici e di alcune riviste. Sin dalla prima riunione, venne fissata la linea politica in “Dieci punti programmatici”:
in politica estera rivendicava l’unità, l’integrità, l’indipendenza nazionale, auspicando però la nascita di una unione europea su basi di parità e giustizia; in politica interna si chiedeva il ristabilimento dell’autorità dello Stato, la soppressione della legislazione eccezionale, il referendum nei riguardi della Costituzione e del Trattato di pace; sul piano economico-sociale si riconosceva la proprietà individuale, si affermava la giuridicità dei sindacati e si auspicava la partecipazione dei lavoratori alla gestione e agli utili dell’azienda.

Come simbolo del partito fu adottata la Fiamma Tricolore. Con pregi e difetti, errori ed intuizioni, dubbi e certezze, fu un Movimento che ha testimoniato di una generazione che non si era arresa, lasciando un’indelebile traccia di battaglie ideali, politiche e sociali.

Dopo di loro, tante altre generazioni hanno tenuto accesa con orgoglio la Fiamma Tricolore, dispensando impegno e sacrifici. Per ognuno dei protagonisti, piccoli o grandi, di questa storia, un anniversario che merita di esser ricordato.

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