“Israele è come il Fronte della Gioventù”. Con questi vocalizzi emessi tra la saliva, il più mediocre dei ministri in carica ha preteso di equiparare i giovanissimi Caduti per la libertà, che non esitarono a mettere in gioco le loro vite contro una prepotenza diffusa e un nemico impari, a chi la libertà e la dignità altrui le calpesta ogni giorno. Non si vede proprio cosa possa accomunare i sedicenni, diciassettenni, ventenni, immolati per fierezza e dignità a una potenza che occupa, taglia viveri e medicinali, blocca l’acqua, fa morire le puerpere, massacra vecchi e bambini. Forse il ministro confonde e voleva parlare non dei militanti ma dei vertici, di quelli che prima ancora di lui fecero una carriera sul sangue di quei Ragazzi e che non esitarono a compiere cinici mercimoni. Allora farebbe bene a chiarirlo per non insultare la memoria dei Caduti. Ma, così facendo, a pensarci bene insulterebbe gli israeliani. Infatti se un Olmert si vedesse paragonato a un Ronchi, o un Barak a un Fini non è che lo prenderebbero proprio come un complimento coloro che tanto al ministro preme compiacere.

Gabriele Adinolfi
(da “No Reporter” – 19 febbraio 2009)

4 pensiero su “Ronchi dei Salivari (<i>No Reporter</i>)”
  1. Adinolfi ! Ma che cav…. scrive quello?
    Ma si rende conto di quello che dice, lo sa che Israele porta le battaglie che noi vigliacchi non vogliamo combattere! Gli Israeliani non saranno super-fini, ma noi, ipocriti siamo ben lieti che tengono a bada i candidati al paradiso. Ma come si fa a lasciar scrivere questa mondezza, nel senso di “è ora di mandarli a lavorare per campare”!

  2. E’ da un pezzo che Fini ed i suoi “colonnelli” come vengono chiamati in modo offensivo per i colonnelli (quelli veri e seri della Grecia degli anni ’70) si sono fatti circoncidere perchè (in tutto il mondo occidentale) non si occupa una poltrona di potere se prima non si fa atto di sottomissione al sionismo internazionale. Barak Obama durante le elezioni statunitensi si è recato due volte alla sinagoga di New York. Loro, se sono dei venduti, hanno un problema di coscienza che li riguarda personalmente; ciò non li autorizza a calpestare i morti per un Ideale. Trovo vergognoso tutto questo e penso che Cossiga (in un’intervista sulla 7 a Ferrara) non abbia affatto esagerato definendo Fini “l’alfiere di Israele in Italia”.

  3. che cavolo scrive questo sottospecie di ministro come si permette di offendere i nostri caduti e tutti coloro che hanno dedicato la loro gioventù a nobili ideali che costui non non può capire perchè non ne ha le capacità, pensare a quanti ragazzi del FdG hanno sacrificato la loro vita per permettere a costui di diventare ministro mi fa ancora più male,pensare a quanti di noi hanno dedicato la vita e rischiato la pelle per poi sentire questi sproloqui del peggiore dei Ministri che AN potesse esprimere, pensate un pochino,mi fa venire i conati di vomito,speriamo che abbia almeno d’ora in poi il pudore di tacere e sciacquarsi la bocca con l’acido prima di parlare di nuovo del FdG

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