7 gennaio 1978, Acca Larentia: ricordare è un dovere
Gen 7th, 2020 | By Faber
«Nel 1976, all’interno di un circolo che si chiamava “Alternativa Nazionale” (senza confusioni di sigle!!!), Carlo suonava la chitarra e scriveva ballate per un piccolo cabaret di destra che il FUAN (l’organizzazione universitaria missina) organizzava presso la sede degli Arditi a Milano. Poi una sera ha provato a cantare queste canzoni in pubblico a Torino. Fu un successo… e da lì nacquero gli Amici del Vento.» Così Guido Giraudo, giornalista, scrittore, storico militante della destra, ma in questo caso sopratutto amico e camerata di Carlo Venturino, leader di uno dei gruppi più famosi e prolifici della musica alternativa, scomparso nel 1983 in un incidente di moto. Per ricordarlo, Giraudo da anni organizza il Concerto per Carlo, che lunedì 16 dicembre, a Milano, collezionerà la quarta edizione.
E’ una storia già vista, quella drammatica che insanguina il suolo greco. Storia di golpe fasulli, di arresti “preventivi”, di giovani di opposte fazioni politiche “usati” quali agnelli sacrificali, nel segno di oscure strategie. Anche nell’Italia degli Anni Settanta c’era chi, con tutta tranquillità, immaginava colpi di Stato imminenti e dettagliati piani d’ assalto alla Capitale. Alla farsa stile “Vogliamo i colonnelli”, film d’epoca con protagonista Ugo Tognazzi, nei panni del casereccio golpista, seguirono purtroppo gli ammazzamenti ed i pestaggi reali. Il bilancio è noto. I nomi anche. Per un terribile destino, una delle prime vittime degli “anni di piombo”, fu, in Italia, uno studente ellenico, Mikis Mantakas, giovane militante del FUAN, l’organizzazione degli universitari di destra, ucciso, nel febbraio 1975, da un colpo di pistola sparato davanti alla sede missina di Via Ottaviano da due estremisti di sinistra.
Non troppi anni fa, in Italia, essere missini o militare nel Fronte della Gioventù, o nel Fuan, poteva significare essere uccisi per le proprie idee, e spesso senza ottenere giustizia. Troppi hanno scordato, qualcuno ha occultato, in tanti,… per la loro giovane età, non sanno…
Mentre tutti sono impegnati a godersi l’ultima settimana di campagna elettorale, la mente corre ad un aspetto dello scenario politico che avanza, finora sottovalutato e trascurato: il futuro di Azione Giovani.